Di nuovo operativi… in sicurezza!

Scopri insieme a me tutte le misure di prevenzione messe in campo dallo Studio Immobiliare Serena a tutela della salute e della sicurezza dei propri clienti e dei propri agenti immobiliari.

Dal 04 Maggio 2020 riapriremo… IN ASSOLUTA SICUREZZA!

La legge ci consente di operare normalmente dal 04 Maggio, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza. Sarà quindi possibile riprendere le visite agli immobili e tutte le altre attività consuete della nostra agenzia immobiliare.

Per farlo in sicurezza, queste sono le misure che abbiamo adottato:

In ufficio:

  • L’agenzia immobiliare riceverà solo su appuntamento,
  • In ufficio potrà entrare un cliente alla volta (anche se su appuntamento),
  • I locali dell’agenzia saranno sanificati due volte al giorno e dopo ogni appuntamento in ufficio,
  • Tutti gli ambienti del nostro ufficio hanno un’ampiezza tale da garantire agevolmente il rispetto del distanziamento sociale (anche superiore al minimo di legge),
  • Ogni collaboratore ha il proprio ufficio autonomo ed è dotato di autonome attrezzature tecnologiche,
  • Tutti i climatizzatori sono stati disattivati,
  • Tutti i collaboratori dell’agenzia opereranno, quando possibile, in smart working.

 

Misure di prevenzione generiche:

  • Ogni nostro immobile è presentato nel maniera più completa possibile, per ridurre al minimo le visite superflue (foto professionali, foto panoramiche a 360°, video YouTube, planimetrie, e APE),
  • Dove possibile saranno utilizzate tutte le più moderne tecnologie (firma digitale a distanza, streaming, videoconferenze, ecc.),
  • Da tempo ormai l’agenzia ha digitalizzato, ove possibile, ogni settore della propria attività.

 

Misure di prevenzione in caso di visita fisica:

  • Il cliente e l’agente immobiliare si recheranno sul luogo dell’appuntamento in modo autonomo, ognuno con mezzi propri,
  • Tutti gli agenti immobiliari saranno dotati -in ogni circostanza!- di mascherine, guanti, e protezioni per le scarpe,
  • L’agenzia sarà in grado di fornire anche ai clienti in visita e ai proprietari nelle loro abitazioni tutte le protezioni necessarie, qualora ne siano sprovvisti,
  • Saranno ridotte al minimo necessario le visite agli immobili,
  • Gli accessi agli immobili abitati saranno controllati in modo rigoroso, proteggendo adeguatamente tutti i soggetti coinvolti e garantendo nel modo più assoluto il distanziamento sociale,
  • Ai clienti sarà consegnato preventivamente un depliant illustrativo contenente tutte le raccomandazioni da seguire per effettuare la visita in assoluta sicurezza,
  • Ai clienti sarà consegnato (per loro comodità) un modello pre-compilato di “AUTODICHIARAZIONE AI SENSI DEGLI ARTT. 46 E 47 D.P.R. N. 445/2000”,
  • La visita sul posto all’interno dell’immobile non potrà durare più di 20 minuti e non potranno accedere all’immobile più di tre persone alla volta compreso l’agente immobiliare per evitare assembramento di persone; e comunque solo se ciò è compatibile con le dimensioni interne dell’appartamento.

Più in generale, lo Studio Immobiliare Serena si è adeguato a tutte le linee guida fornite da FIAIP,

che trovate riassunte in questo PDF

Noi ci siamo.

Ma in assoluta sicurezza.


Mi chiamo Diego Calugi, ho 38 anni, e sono un agente immobiliare.
Gestisco lo Studio Immobiliare Serena insieme a Iride Tacconi ed ho una passione sincera per questo bellissimo lavoro e per tutto ciò che ruota intorno al mondo della casa.


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Mutuo: le domande più frequenti di chi compra casa

Il mutuo è un prestito in denaro erogato da un istituto di credito e che viene richiesto per sopperire alla mancanza di una parte della somma necessaria per acquistare, costruire o ristrutturare un immobile.

In questo articolo ci occupiamo del mutuo ipotecario e rispondiamo in modo semplice ai dubbi più comuni di chi compra casa.

1. Chi può richiedere un mutuo?

A livello anagrafico l’aspirante mutuatario deve avere la maggiore età ed essere cittadino italiano o cittadino straniero con residenza in Italia.

Dal punto di vista economico, chi richiede un mutuo deve dimostrare alla banca di essere in grado di restituire la somma avuta in prestito tramite specifica documentazione.

2. Quali documenti presentare alla banca?

Il finanziamento viene concesso sulla base di precise valutazioni.

A seconda che il richiedente sia un libero professionista o un privato la documentazione da presentare alla banca varia.

Nello specifico i documenti richiesti possono cambiare anche in base all’istituto, ma in generale occorrono:

  • per lavoratori autonomi → le ultime dichiarazioni dei redditi, certificazione della Camera di Commercio, eventuale iscrizione all’albo;
  • per lavoratori dipendenti → dichiarazione del datore di lavoro che certifichi l’anzianità di servizio, ultima busta paga, copia del modello CUD (oppure modello 730 o modello Unico).

3. Come si restituisce il prestito?

Tramite il pagamento di rate composte da: quota capitale e quota interessi. Quest’ultima va a formare il compenso spettante alla banca che presta il capitale.

Il piano d’ammortamento più comune in Italia è quello a rate costanti (detto anche “francese”), in cui le due componenti seguono andamenti inversi: la quota interessi diminuisce via via che si pagano le rate e quella di capitale aumenta.

4. Tra quali tassi si può scegliere?

Esistono vari tipi di mutuo in base al tasso di interesse, che può essere:

  • FISSO: resta identico per tutta la durata del contratto;
  • VARIABILE: di base è più conveniente del fisso, ma a scadenze prestabilite può variare perché è legato alle oscillazioni di un parametro di riferimento stabilito su mercati monetari e finanziari;
  • MISTO: il tasso passa da fisso a variabile o viceversa in base alle condizioni stabilite da contratto.

5. In quanto tempo si restituisce il prestito?

Il mutuo ha durata variabile: in genere dai 5 ai 20 anni, ma alcune banche in condizioni particolari sono disposte a diluirlo in tempi ancora più lunghi.

Ovviamente più si allungano i tempi, più basso sarà l’importo delle rate ma maggiori gli interessi.

6.Qual è l’importo massimo finanziabile?

Si solito la banca concede un importo che non supera l’80% del valore del bene da acquistare.

A volte gli istituti di credito concedono mutui che vanno oltre questa percentuale, ma chiedendo maggiori garanzie e spesso applicando condizioni meno vantaggiose per il cliente.

7. Quali garanzie chiede la banca?

L’ipoteca è una garanzia reale. Viene costituita mediante l’iscrizione in pubblici registri e può colpire solo beni immobili.

In caso di insolvenza da parte del debitore, l’ipoteca attribuisce alla banca la possibilità di espropriare in via privilegiata i beni vincolati a garanzia del suo credito.

8. Quanto costa accendere un mutuo?

Quando si sottoscrive un mutuo, bisogna tenere conto anche di:

  • spese di istruttoria, ovvero il costo delle pratiche necessarie all’erogazione del mutuo, di cui normalmente la banca chiede il rimborso al cliente;
  • spese per la perizia tecnica immobiliare utile a valutare il bene da ipotecare;
  • spese notarili per il contratto di mutuo e l’iscrizione dell’ipoteca nei registri immobiliari;
  • imposta sostitutiva;
  • costo dell’assicurazione a copertura di danni sull’immobile.

Hai altri dubbi? Per maggiori informazioni lascia un commento o contatta lo Studio Immobiliare Serena: oltre ad assisterti in ogni fase del tuo acquisto immobiliare, sapremo consigliarti anche nella ricerca del mutuo, aiutandoti ad individuare il finanziamento più adatto a te.

Ti aspettiamo!


Mi chiamo Diego Calugi, ho 38 anni, e sono un agente immobiliare.
Gestisco lo Studio Immobiliare Serena insieme a Iride Tacconi ed ho una passione sincera per questo bellissimo lavoro e per tutto ciò che ruota intorno al mondo della casa.


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Quale casa sognano i millennial?

Nuove abitudini e nuovi modi di vivere gli spazi domestici: come è cambiata l’idea di casa negli ultimi anni?

La casa ideale dei millennial, fra sostenibilità e comfort.

 

Chi sono i millennial?

I millennial sono tutti i giovani nati tra gli anni ’80 e il 2000 e rappresentano l’ultima generazione del XX secolo.

Sono gli appartenenti alla cosiddetta Generazione Y e la loro esistenza è segnata dal fatto di aver vissuto la rivoluzione digitale e la più grande crisi economica che si sia verificata dagli anni ’30.

Questi fattori incidono sul loro modo di vivere, di fare acquisti, di socializzare.

Infatti i millennial acquistano low cost e soprattutto online, aspettano l’happy hour, usano i canali social, spesso si dedicano all’homeworking, sperimentano il cohousing, seguono (o sono loro stessi) youtuber e fashion blogger… anche l’incredibile quantità di forestierismi che è entrata a far parte del nostro linguaggio negli ultimi anni è un altro segno del fatto che i cambiamenti in atto sono davvero tanti!

Qualunque attività dei millennial non può prescindere da un collegamento Internet.

La rete è la soluzione per:

  1. risolvere le esigenze quotidiane nel momento stesso in cui si manifestano
  2. lavorare
  3. intrattersi ed essere sempre aggiornati sulle proprie passioni e sui propri interessi
  4. tenersi informati e imparare cose nuove in tempo reale.

In pratica, i millennial sono non soltanto la prima generazione della storia che in età adulta sa usare e conosce con dimestichezza il digitale, ma che non può farne a meno!

Tutto questo si ripercuote, inevitabilmente, anche sul modo di abitare e sulle scelte legate alla casa.

Nei giorni scorsi Doxa ha presentato a Milano i risultati dell’edizione 2019 dell’Osservatorio sugli Italiani e la Casa.

Dai dati è emerso che per i millennial la casa è un vero e proprio laboratorio dove sperimentare di tutto e lo spazio domestico è vissuto come specchio delle loro passioni.

Internet è la finestra sul mondo esterno, che permette di avere tutto ciò che si desidera a portata di click: il digitale abbatte i confini tra lo spazio abitativo e il resto del mondo, per cui la tecnologia gioca un ruolo quasi fisiologico.

Un occhio di riguardo per le scelte sostenibili.

Il nuovo modo di intendere la qualità della vita e del proprio abitare è caratterizzato dalla volontà di vedere riflessi i propri principi circa la sostenibilità anche nelle scelte abitative.

I millennial sanno che un immobile efficiente dal punto di vista energetico comporta un beneficio sia economico sia a livello ambientale, perciò la loro casa ideale è a basso consumo, ma anche smart, cioè intelligente, ovvero predisposta alla tecnologia per programmare con semplicità ogni attività: dagli elettrodomestici in alta classe energetica all’impianto di riscaldamento, tutto deve essere programmabile e gestibile a distanza, oltre che permettere di monitorare consumi.

Casa e comodità.

Cambia anche il concetto di comfort abitativo per la generazione digitale: a farne le spese è il soggiorno.

L’immagine della famiglia radunata in salotto sul divano a guardare la TV sembra ormai appartenere al passato: è la cucina la grande protagonista, vero luogo di aggregazione e di trasmissione di valori.

Qui si concentra la maggior parte delle attività, si socializza, si accolgono gli ospiti e si raduna la famiglia, in uno spazio funzionale da attrezzare con elettrodomestici efficienti e di ultima generazione.

Quindi, più che ad un ampio soggiorno, nella scelta della loro nuova casa i millennial puntano ad una bella cucina luminosa e danno importanza alla presenza di stanze di appoggio nelle quali possono concentrarsi sul proprio lavoro e dedicarsi alle passioni, e di stanze di servizio: spazi versatili come lavanderie, ripostigli e piccole dispense diventano indispensabili per tenere in ordine.

La parola chiave? FUNZIONALITÀ!

Tu come sogni la tua prossima casa? Raccontacelo in un commento!

E se hai intenzione di cominciare a cercarla, avere al tuo fianco un professionista sarà certamente di grande aiuto: contatta lo Studio Serena Immobiliare o vieni a trovarci in Agenzia in Piazza Don Minzoni 28 a Empoli (FI).

Ascolteremo le tue esigenze e ti proporremo solo soluzioni adatte, fino alla realizzazione del tuo sogno!

Ti aspettiamo…

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Acquisto casa in costruzione: la novità 2019 per il contratto preliminare.

Un’importante novità per chi compra una casa in costruzione! Scoprila nel nostro articolo.

In passato ci siamo già occupati delle  tutele riservate a chi acquista un immobile in costruzione (puoi leggere il nostro approfondimento cliccando qui); in questo articolo vogliamo parlare della novità 2019 in materia, introdotta con il decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14.

Quando si fa riferimento a compravendite di “immobili da costruire”, si tratta di contratti che hanno come oggetto il trasferimento di edifici per la cui costruzione sia stato richiesto il permesso di costruire e che siano ancora da edificare oppure la cui costruzione non sia ancora stata ultimata.

Questo delicato ambito, disciplinato dal decreto legislativo 122 del 20 giugno 2005, vedrà quindi delle importanti innovazioni introdotte dal D.Lgs. 14/2019.

In particolare, la legge attualmente vigente consente di stipulare il contratto preliminare di vendita (cioè il compromesso)«ed ogni altro contratto […] comunque diretto al successivo acquisto in capo a una persona fisica della proprietà» di un immobile da costruire anche nella forma della scrittura privata non autenticata.

Il decreto va a modificare la norma, stabilendo che questi contratti «devono essere stipulati per atto pubblico o per scrittura privata autenticata». In altre parole, il contratto preliminare di vendita per immobili in costruzione dovrà essere effettuato dal notaio.

Le nuove norme divengono applicabili ai contratti relativi a immobili da costruire per i quali il titolo abilitativo edilizio sia stato richiesto o presentato dopo il 16 marzo 2019.

Per chi non rispetta questo obbligo la legge non prevede al momento una sanzione specifica, quindi sarà eventualmente da applicare la disposizione generale dell’articolo 1418 del Codice Civile, per il quale «il contratto è nullo quando è contrario a norme imperative» e sono nulli gli atti stipulati in una forma diversa da quella prescritta dalla legge.

Questa disposizione va quindi ad aggiungersi alle altre in materia, rappresentando un’ulteriore garanzia a tutela dell’acquirente.


Per maggiori informazioni, ti invitiamo a contattarci!

Segui il blog e la pagina Facebook dello Studio Immobiliare Serena per essere sempre al corrente di tutte le principali novità del mondo immobiliare.

 

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Casa nuova o da ristrutturare? Consigli per scegliere quello che fa per te.

casa nuova o da ristrutturare

Quando si decide di comprare casa ci si prepara ad affrontare un periodo importante per la propria vita: quello della ricerca e della scelta dell’abitazione giusta. Quando prendi in considerazione un immobile per l’acquisto ci sono delle essenziali verifiche da fare; ma, ancora prima di arrivare a questo, sicuramente già si avverte il carico emotivo che una scelta simile comporta.

La prima cosa da fare è stabilire la zona in cui vivere negli anni a venire e la tipologia di immobile.

Qui nasce il dilemma: è meglio orientarsi su un immobile nuovo o da ristrutturare? Non c’è una risposta giusta o sbagliata, la scelta è davvero soggettiva e legata a vari fattori, non solo economici.

Quindi avventuriamoci insieme tra i vari pro e i contro che caratterizzano ciascuna di queste due possibilità, in modo che si possa poi tirare le somme per capire quale soluzione ti si addice di più!

casa nuova o da ristrutturare

La casa nuova.

Acquistare una nuova costruzione può essere la scelta giusta per chi non ama gestire situazioni che presentano diverse incognite. Comprando direttamente dal costruttore potrai vedere la realizzazione della tua casa e renderti conto dei vari aspetti che la caratterizzano, con la possibilità di scegliere personalmente i materiali da utilizzare per rivestimenti, porte e infissi. L’impresa ha sicuramente un capitolato di base delle finiture da proporti, ma tu puoi comunque optare per soluzioni extra-capitolato (ovviamente il prezzo varia in base ai prodotti che scegli). Una volta fatto questo, penserà a tutto la ditta di costruzioni e tu eviterai così di dover dedicare del tempo a seguire i lavori.

Inoltre scegliendo un immobile di nuova costruzione avrai la garanzia di avere una casa realizzata nel rispetto delle più moderne normative in materia di tenuta sismica ed efficienza energetica, molto più restrittive rispetto al passato. Quindi la casa sarà a basso impatto energetico e ambientale, garantito da certificazione energetica in classe A o B e grazie a tecniche di costruzione, tecnologie e materiali all’avanguardia, sicuramente diventerai proprietario di un’abitazione bella e tecnologica.

Inoltre l’acquisto su progetto ti permetterà di fare delle modifiche a tuo piacimento. Non potrai stravolgere il disegno, ma i cambiamenti che desideri renderanno la casa modellata sulle tue esigenze. A questo proposito possiamo dire che uno degli elementi a sfavore per chi sceglie il nuovo è la presenza di ambienti che, per quanto sicuramente disposti in modo funzionale, solitamente sono più piccoli rispetto a quelli offerti da una casa datata.

Si sa, le case di un tempo erano più generose in fatto di mq, soprattutto negli ambienti della zona giorno.

Altro svantaggio da non sottovalutare per chi acquista una casa di nuova costruzione è il prezzo, che supera l’usato del 10-25%. Ciò è dovuto anche al fatto che l’offerta è generalmente più limitata.

Infine, se il tuo sogno è comprare un’abitazione nuova ma ti intimorisce il pensiero di investire cifre importanti per una proprietà che concretamente ancora “non esiste” se non su progetto, o è in fase di costruzione, niente paura: la legge ha approntato una serie di cautele nei confronti dei rischi che possono presentarsi fino alla stipula del rogito, soprattutto rispetto al fallimento del costruttore. Troverai tutte le informazioni utili su questo argomento nel nostro articolo “Casa in costruzione: quali sono le tutele per chi acquista”.

La casa da ristrutturare.

Comprare una casa da ristrutturare è una scelta ideale per chi è particolarmente creativo, e soprattutto ha tanta voglia di trasformare gli spazi a sua disposizione affinché rispecchino il suo gusto.

Il prezzo di acquisto, come dicevamo, è decisamente più basso rispetto al nuovo e i vantaggi economici non finiscono qui. Infatti grazie al bonus ristrutturazione puoi recuperare in 10 anni il 50% delle spese effettuate per i lavori fino ad un massimo risparmio di 96.000 euro. Inoltre le imposte d’acquisto dovute sono più basse, come puoi verificare nella Guida per l’acquisto della casa dell’Agenzia delle Entrate.

Poi c’è da considerare che nella maggior parte dei casi le abitazioni costruite decenni fa sono caratterizzate da volumi differenti: stanze più ampie, soffiti più alti, spazi che ormai sono scomparsi. Tutto questo, una volta rimodernato in base al tuo gusto, ti farà scoprire veramente un modo tutto nuovo di vivere la casa.

Per intraprendere una ristrutturazione occorre tempo… ma anche una buona dose di pazienza e tanto entusiasmo, perché quando si lavora su case datate, c’è il rischio che da un momento all’altro salti fuori qualche pecca non preventivata. Per tutelarti in questo senso, prima dell’acquisto puoi comunque avvalerti della consulenza di un geometra o un architetto.

Alcuni potrebbero vivere questa esperienza come un vero incubo, con l’ansia che i lavori si possano prolungare più a lungo del previsto; se pensi di non avere l’indole giusta per affrontare serenamente una ristrutturazione impegnativa, questo tipo di immobile non fa per te. Meglio orientarsi su una casa nuova o comunque in buono stato.

Allora? Cosa hai scelto? Casa nuova o da ristrutturare? Faccelo sapere lasciandoci un commento!

P.S.: Hai bisogno di altre informazioni per chiarirti le idee? Per la tranquillità della tua ricerca, avere al tuo fianco un professionista sarà certamente di grande aiuto: da anni lo Studio Serena Immobiliare lavora nella zona di Empoli offrendo i migliori servizi immobiliari per garantire il buon esito delle operazioni immobiliari dei suoi clienti. Contattaci o vieni a trovarci in Agenzia in Piazza Don Minzoni 28 a Empoli (FI).

Ascolteremo le tue esigenze e ti proporremo solo soluzioni adatte, fino alla realizzazione del tuo sogno!

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Mercato immobiliare in crescita: i dati Istat.

cresce il mercato immobiliare

Il mercato immobiliare italiano è sempre più vivace. Ecco i dati Istat sulle compravendite.

cresce il mercato immobiliare

Secondo i dati comunicati dall’Istat il mattone avrebbe recuperato i livelli di nove anni fa: l’indice delle compravendite registra un’accelerazione della crescita del mercato immobiliare che, a livello nazionale, raggiunge i valori medi del 2010.

L’Istituto di statistica, che misura l’andamento sulla base delle convenzioni notarili sottoscritte, ha rilevato che le compravendite sono aumentate del 4,7% lo scorso anno rispetto al 2017 e, se si considera solo l’ultimo trimestre, l’incremento è stato del 7,6%, il livello più elevato degli ultimi due anni.

A fine 2018 la crescita trimestrale ha fatto segnare anche un +3,6% per i mutui.

L’espansione riguarda sia il settore abitativo, che rappresenta quasi il 94% delle transazioni, sia quello economico e interessa tutto il territorio nazionale, ma non in modo omogeneo.

Il mercato è molto vitale specialmente nelle Isole (+10,1%), nel Nord-est (+9,9%) al Centro (+9,7%) e nelle regioni del Nord Ovest (+7,4%). Invece al Sud la ripresa è più contenuta (+2,8%).

A trainare il mattone suscitando l’interesse di chi cerca una prima casa o un’occasione di investimento sono le città metropolitane (+8,1) più che i piccoli centri, dove comunque si registra in media un +7,6%.

Bene anche le vendite a fini commerciali, positive in tutto il Paese, specialmente nelle regioni del Nord-ovest (+5,7%), del Nord-est (+5,1%) e in quelle del Centro (+4,8%).

Tutto questo è indicativo del fatto che molte famiglie stanno approfittando della contrazione dei prezzi (che rispetto ai livelli del 2007 sono calati in media del 35%) per acquistare una nuova abitazione e che tanti privati comprano immobili come forma di investimento alternativo.

Probabilmente i valori immobiliari resteranno stabili e convenienti anche nei prossimi mesi. Questa situazione, accompagnata dai tassi d’interesse dei mutui quasi pari a zero che facilitano l’accesso ai finanziamenti bancari, andrà sicuramente ad alimentare un ulteriore effetto espansivo del mercato immobiliare.

Perché non approfittare delle condizioni favorevoli del momento per diventare proprietario di un immobile?

Potresti coronare il tuo sogno e acquistare la tua casa ideale, oppure investire in un immobile da mettere a reddito.

Ti lasciamo qualche link su cui puoi cliccare per avere dei consigli ed approfondire ciò che più ti interessa:

Qualunque sia il tuo progetto, lascia che sia un professionista del settore ad accompagnarti nella scelta e a guidarti nel percorso che ti porterà fino al rogito.

Così avrai al tuo fianco chi saprà consigliarti le soluzioni adatte alle tue esigenze in modo obiettivo e darti la certezza di realizzare un acquisto sicuro.

Per la tua casa a Empoli, cerca tra le nostre proposte e affidati allo Studio Immobiliare Serena!


Mi chiamo Diego Calugi, ho 38 anni, e sono un agente immobiliare.
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Bonus Casa: ecco gli incentivi confermati per il 2019.

bonus casa 2019

Buone notizie per chi sta programmando lavori in casa! Le notizie circolate negli ultimi tempi lasciavano intravedere la possibilità di assistere alla forte riduzione delle percentuali di sconto previste per chi esegue dei lavori di ristrutturazione su un immobile. Invece i tagli (che avrebbero dovuto portare al 50% la detrazione per opere di efficientamento energetico e al 36% quella per le ristrutturazioni) non ci sono stati; il Bonus Casa è stato prorogato dalla Legge di Bilancio senza sostanziali cambiamenti per tutto il 2019.

Vediamo insieme quali interventi possono beneficiare del Bonus Casa 2019 e in che misura è possibile ottenere il rimborso dei costi sostenuti.

bonus casa 2019

Bonus Ristrutturazione.

La normativa sull’agevolazione fiscale per lavori di ristrutturazione prevede che fino al 31 dicembre 2019 si possa usufruire di un bonus del 50% per un tetto massimo di spesa di 96mila euro.

Tra i lavori ammessi a detrazione ci sono opere di manutenzione straordinaria, ricostruzione, risanamento conservativo o restauro di parti comuni di edifici residenziali o di singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale e sulle loro pertinenze.

L’incentivo è esteso anche a chi acquista immobili completamente ristrutturati da un’impresa e a chi realizza (o compra dal costruttore) nuovi box pertinenziali.

Se vuoi verificare in modo specifico quali lavori hanno diritto al bonus ristrutturazione, ti consigliamo di leggere questa Guida alle ristrutturazioni che l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione sul suo sito.

L’Ecobonus.

Guadagna un altro anno di vita anche l’Ecobonus, che consente di recuperare parte del denaro investito per ottimizzare la resa energetica della casa e ridurre gli sprechi. Il beneficio mantiene l’assetto attualmente in vigore, con le sue tariffe differenziate in base alla tipologia di intervento. Nel dettaglio, la percentuale di detrazione è del:

  • 50% per schermature solari, serramenti e infissi, impianti di climatizzazione invernale tramite caldaie a condensazione di classe A e a biomassa, anche per gli immobili degli Istituti autonomi per le case popolari;
  • 65% per il miglioramento della resa energetica dell’immobile tramite riqualificazioni generali, scaldacqua a pompa di calore, lavori di coibentazione, domotica, pannelli solari, installazione di caldaie a condensazione di classe A evolute.

Bonus mobili.

Confermato per il 2019 il Bonus mobili, che permetterà di avere una detrazione del 50% nel caso in cui si possano documentare le spese sostenute nell’anno 2019 per l’acquisto di arredamento e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ (per i forni classe A). Condizione necessaria è che tali acquisti siano stati effettuati contestualmente a lavori di ristrutturazione.

La detrazione viene calcolata su un tetto massimo di spesa di 10mila euro per unità abitativa. Come prova della data di inizio dei lavori basteranno le eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalle norme edilizie, la comunicazione preventiva all’Asl (se obbligatoria), oppure, per lavori che non necessitano di comunicazioni, una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (in base a quanto stabilito dall’art.47 del Dpr 445/2000).

Bonus Verde.

Il Bonus verde o Bonus giardini, inaugurato lo scorso anno, anche nel 2019 darà la possibilità di ottenere uno sconto del 36% sulla quota Irpef con tetto a 5mila euro per lavori di sistemazione del verde di giardini, terrazzi, balconi e giardini di interesse storico. Inoltre rientrano nelle spese detraibili i costi per la cura, ristrutturazione, irrigazione di aree verdi, ma anche quelli per spedizione, progettazione e manutenzione legati agli interventi.

Come fare richiesta per i Bonus Casa 2019?

Per beneficiare degli incentivi è indispensabile indicare nella dichiarazione dei redditi (da utilizzare il modello 730 o il modello Unico):

  • i dati catastali identificativi dell’immobile,
  • gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce il titolo di possesso

e conservare tutti i documenti che trovi indicati nel provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011.

Continua a seguire il blog dello Studio Immobiliare Serena per essere sempre al corrente di tutti gli aggiornamenti utili in fatto di casa e, se vuoi maggiori informazioni, contattaci!

Saremo felici di aiutarti a risolvere ogni tuo dubbio!

A presto con altre novità…


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Acquistare casa senza pensieri: le verifiche da fare sull’immobile.

Nel momento in cui si decide di acquistare casa spesso sorgono molti dubbi e incertezze. Questo è normale: comprare un immobile è un passo importante! Per questo è bene non lasciarsi sopraffare dalle emozioni ed effettuare le opportune verifiche in modo da realizzare una compravendita in totale tranquillità.

Cosa fare prima di acquistare casa? In che modo la compravendita può essere davvero sicura? Scopri con lo Studio Serena Immobiliare quali sono le verifiche da fare sull’immobile e le precauzioni a tutela dell’acquirente, per comprare casa e dormire sonni tranquilli.

Accertare il proprietario.

La prima cosa da fare per un acquisto sicuro, è accertarsi che l’immobile sia di piena proprietà del venditore. Questo significa che nell’atto di provenienza (con cui il venditore è diventato proprietario dell’immobile) il venditore risulta effettivamente l’unico proprietario.

Se così non fosse, potresti trovarti in situazioni spiacevoli…

  1. I comproprietari che figurano nell’atto di provenienza potrebbero non avere alcuna intenzione di vendere la casa.
  2. Il venditore potrebbe non aver comprato l’immobile, ma averlo ricevuto come eredità o donazione. In questo caso altri eredi possono impugnare il testamento e/o la donazione e chiedere la restituzione della casa, in quanto per legge anche a loro spetta una quota.
  3. Acquistando da una società è necessario verificare la solvibilità del venditore tramite ispezioni sull’immobile e il controllo protesti.

Controllare se ci sono ipoteche.

E’ fondamentale che sull’immobile non gravino ipoteche, pignoramenti, vincoli oppure azioni giudiziarie che il venditore non abbia già messo in evidenza. Dove poter fare l’ispezione ipotecaria? Presso l’Agenzia del Territorio; basterà presentare il codice fiscale e i dati del venditore per avere tutte le informazioni necessarie.

Verificare la conformità catastale e urbanistica.

Un altro aspetto importante è il controllo della regolarità urbanistica e catastale del bene. Infatti molti immobili sono stati modificati senza autorizzazioni del Comune o senza un aggiornamento della planimetria dopo le modifiche interne. E’ necessario invece che ci sia corrispondenza tra le condizioni effettive dell’immobile e le autorizzazioni concesse. Qualora emergessero difformità, il venditore sarà tenuto a sanarle prima dell’atto definitivo.

Situazione condominiale.

Se l’immobile in questione è un appartamento in condominio, tra le verifiche preliminari per l’acquisto non bisogna trascurare:

  • l’esistenza di opere straordinarie già deliberate o in previsione,
  • la situazione dei pagamenti delle spese condominiali da parte del venditore,
  • le norme previste dal regolamento di condominio.

Grazie ad un professionista serio e competente potrai avere la certezza di compiere i passi giusti.

Ad Empoli, lo Studio Serena Immobiliare ha le risposte a tutte le tue perplessità. Contattaci!

Ti guideremo nella scelta della tua casa e nella trattativa, dalla fase preliminare alla stipula dell’atto definitivo.

Ti aspettiamo!


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Battersea Power Station: la gigantesca opera di riqualificazione a Londra.

Attorno alla vecchia centrale elettrica dalle ciminiere bianche raffigurata sulla copertina di Animals dei Pink Floyd sta nascendo un quartiere residenziale; ecco cosa prevede l’imponente progetto.

Siamo alle porte di Londra, nella zona sud di Nine Elms, sulla riva sud del Tamigi. L’edificio di mattoni della Battersea Power Station, con la sua mole colossale e le sue ciminiere bianche, è lì, abbandonato ormai praticamente dagli anni Ottanta. Restano solo il ricordo di una centrale a carbone che riforniva di elettricità gran parte di Londra e, soprattutto, il valore simbolico di questa struttura.

La fotografia di copertina di Animals dei Pink Floyd rappresenta la famosa centrale elettrica, tra le cui ciminiere fluttua un gigantesco maiale, chiaro riferimento al brano Pigs on the Wing che apre e chiude l’album. Questo maiale, battezzato Algie, divenne uno dei simboli dei Pink Floyd stessi, diventando un’iconografia ripresa più volte durante le esibizioni live, una costante anche negli ultimi concerti di Roger Waters in questi mesi.

Adesso, i quasi 190.000 metri quadrati della Battersea Power Station sono al centro di un’ampia opera di riqualificazione dal valore stimato intorno ai 9 miliardi di sterline: uno dei più costosi nella storia di Londra.

I lavori della gigantesca operazione sono iniziati nel 2013 e, passando attraverso le sette fasi di costruzione (ognuna delle quali è affidata a studi di architettura diversi), probabilmente saranno completati entro il 2025. Il progetto Battersea Power Station prevede la costruzione di:

  • circa 4 mila abitazioni (appartamenti, ville e attici) quasi tutte dotate di giardino d’inverno, balcone o terrazza,
  • più di 250 negozi,
  • hotel, bar, ristoranti,
  • terrazze,
  • parchi, strutture per il tempo libero,
  • uffici,
  • sette ettari di spazio pubblico.

Insomma, sta nascendo un’avveniristica città nella città. Battersea Power Station diventerà senza dubbio un quartiere residenziale molto ambito nel jet set internazionale, basti pensare che tra i primi ad aver acquistato casa qui c’è il cantante Sting, e qui si insedierà il nuovo quartier generale di Apple.

Inoltre la Battersea Power Station sarà un quartiere a energia a zero, basato su principi di sostenibilità ambientale, economica, e sociale rigorosi. La strategia energetica alla base del progetto riduce radicalmente i consumi e si fonda sull’uso di fonti rinnovabili. La presenza visiva della ciminiera non solo segnalerà la nuova area, ma anche l’impegno di Londra verso innovazione e sostenibilità.

Ma… Quanto costa comprare casa qui?

Per adesso è stato venduto l’85% delle unità abitative, che come tipologia variano moltissimo, dai monolocali fino alle ville di lusso a due piani. I prezzi sono piuttosto proibitivi: gli appartamenti variano tra le 290.000 e i 25 milioni di sterline circa. Ecco che questo progetto sembra poter destinare gli alloggi solo ad acquirenti ricchi… molto ricchi.


Mi chiamo Diego Calugi, ho 38 anni, e sono un agente immobiliare.
Gestisco lo Studio Immobiliare Serena insieme a Iride Tacconi ed ho una passione sincera per questo bellissimo lavoro e per tutto ciò che ruota intorno al mondo della casa.

 


 

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www.immobiliare-serena.it

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Consigli per vendere casa velocemente in 5 mosse.

C’è aria di cambiamento nella tua vita? Hai deciso di vendere la tua casa per fare un salto di qualità e comprarne una nuova? A prescindere dalle sue caratteristiche, la tua abitazione è un investimento economico molto sostanzioso.

Studio Immobiliare Serena ti dà 5 consigli utili per vendere casa velocemente!

Nel momento in cui decidi di mettere il tuo immobile sul mercato, devi curare alcuni aspetti che ti permetteranno di concludere la compravendita ottenendo il massimo guadagno nel minor tempo possibile. Come leggerai in questo articolo, spesso si tratta di accorgimenti che addirittura precedono l’inizio stesso del processo di pubblicizzazione e messa in vendita della casa.

1. Controllare tutti i documenti dell’immobile.

Prima ancora di iniziare la vendita, è opportuno raccogliere tutti i documenti relativi alla casa. Tenerli a portata di mano ti sarà utile nel momento della trattativa vera e propria, ma anche quando accoglierai le visite dei potenziali acquirenti. Trovando scritte nero su bianco le caratteristiche dell’immobile, i visitatori sentiranno di potersi interessare alla tua casa in modo sereno, perché da subito prospetti loro una compravendita trasparente.

Sarà il tuo agente immobiliare a indicarti i documenti necessari (APE, planimetrie, dati catastali, atto di acquisto, spese condominiali, relazione tecnica, ecc.), ma tu non lasciarti spaventare: sono tutte cose che probabilmente hai già a disposizione o che possono essere facilmente recuperate.

2. Stabilire il giusto prezzo di vendita.

Al momento di fissare il prezzo di vendita, l’aiuto di un agente immobiliare professionista sarà fondamentale.

Trovare il valore corretto di una casa alla quale siamo emotivamente legati non è sempre facile, anche perché siamo tentati a tenere conto di quanto è stata pagata al momento del suo acquisto anni prima. Ormai quel valore non esiste più, perché il mercato è sicuramente mutato rispetto al passato. Perciò l’occhio di un agente immobiliare esperto è la scelta giusta per fare un punto sull’oggetto e stabilirne il prezzo corretto.

Il tuo agente saprà:

  • indicare un prezzo realistico il base alle condizioni dell’immobile e dell’andamento del mercato;
  • dare una stima approssimativa dei tempi di vendita.

Un prezzo troppo alto blocca la vendita della casa per tempi anche molto lunghi, finché non si rivede al ribasso la quotazione iniziale. L’agente immobiliare, basando le proprie quotazioni sulle vendite avvenute di recente nel mercato di riferimento, colloca l’immobile sul mercato a un prezzo competitivo e veritiero. Grazie a una stima corretta, è possibile accorciare i tempi e vendere casa velocemente!

3. Sanare i piccoli difetti.

La tua casa ha bisogno di una bella riverniciata o il giardino appare trascurato? Analizza attentamente l’immobile e chiediti: “La mia casa può emozionare i visitatori? Cosa può renderla la casa dei sogni di un acquirente?”

Parliamo di emozionare perché ormai è risaputo che nella maggior parte dei casi un acquisto immobiliare avviene in seguito ad un vero e proprio “colpo di fulmine”. La decisione di acquisto nasce e si consolida in soli 90 secondi. Comprare casa segue quindi leggi anche irrazionali, che non si devono sottovalutare.

A questo punto sei pronto per:

  • operare qualche ritocco sui difetti che salteranno subito all’occhio (e sui quali gli acquirenti potrebbero puntare per cercare di strappare un prezzo più basso);
  • valutare i punti di forza della casa e farli spiccare al momento della visita;
  • avvalerti di un intervento di Home staging. Questo significa che le stanze dovranno apparire il più possibile spersonalizzate. Il visitatore deve potersi immaginare nel nuovo contesto e fantasticare sulla sua vita futura in quegli ambienti; colpire la sua sensibilità sarà più facile creando la giusta atmosfera. Un ruolo importante è quello giocato dalla luce: stanze luminose appaiono anche più grandi.

Rendere un ambiente neutro non significa però che deve essere vuoto: gioca con i complementi d’arredo, con i colori di cuscini o tappeti e oggetti posizionati in luoghi strategici. Accendere candele profumate durante una visita o mettere fiori freschi sul tavolo aiuteranno a creare un’atmosfera più gradevole e accogliente. Ricorda che le parole d’ordine sono: PULIZIA, ORDINE e LUCE.

4. Pubblicizzare la casa.

La buona pubblicità è un’arma potentissima per vendere casa velocemente. Anche in questo caso affidarti alla strategia di marketing offerta dall’agente immobiliare ti farà accelerare i tempi di vendita, perché l’agenzia stessa si occuperà della pubblicazione degli annunci online in posizioni più rilevanti rispetto a quelli che si fanno in proprio.

Il tuo annuncio da privato potrebbe perdersi in mezzo alle altre inserzioni sugli affollatissimi siti di settore.

L’agente immobiliare invece farà per te le foto giuste all’immobile, scegliendo le ore del giorno più luminose e le angolazioni perfette per valorizzare ogni stanza. Poi scriverà un annuncio suggestivo (esauriente ma non prolisso) in grado di catturare l’attenzione.

5. Selezionare i potenziali clienti.

Dare il massimo della visibilità alla tua casa per concludere in fretta la vendita non significa che devi far visitare la tua abitazione a chiunque ti chiami per vederla. Anzi, aprire la porta di casa a chiunque, per te si traduce solo in una perdita di tempo.

Selezionare soltanto clienti in linea con il tuo immobile ti permette di ottimizzare le possibilità di vendita. L’agente immobiliare può fare anche questo lavoro per te, distinguendo i potenziali acquirenti dai curiosi o da chi sta cercando un immobile diverso.

In questa ottica, il rapporto che hai con il tuo agente immobiliare dovrebbe essere quello di piena collaborazione e fiducia. Lui conosce le tue esigenze e sa consigliare il meglio per la tua compravendita.


Mi chiamo Diego Calugi, ho 38 anni, e sono un agente immobiliare.
Gestisco lo Studio Immobiliare Serena insieme a Iride Tacconi ed ho una passione sincera per questo bellissimo lavoro e per tutto ciò che ruota intorno al mondo della casa.

 


 

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