Quale casa sognano i millennial?

Nuove abitudini e nuovi modi di vivere gli spazi domestici: come è cambiata l’idea di casa negli ultimi anni?

La casa ideale dei millennial, fra sostenibilità e comfort.

 

Chi sono i millennial?

I millennial sono tutti i giovani nati tra gli anni ’80 e il 2000 e rappresentano l’ultima generazione del XX secolo.

Sono gli appartenenti alla cosiddetta Generazione Y e la loro esistenza è segnata dal fatto di aver vissuto la rivoluzione digitale e la più grande crisi economica che si sia verificata dagli anni ’30.

Questi fattori incidono sul loro modo di vivere, di fare acquisti, di socializzare.

Infatti i millennial acquistano low cost e soprattutto online, aspettano l’happy hour, usano i canali social, spesso si dedicano all’homeworking, sperimentano il cohousing, seguono (o sono loro stessi) youtuber e fashion blogger… anche l’incredibile quantità di forestierismi che è entrata a far parte del nostro linguaggio negli ultimi anni è un altro segno del fatto che i cambiamenti in atto sono davvero tanti!

Qualunque attività dei millennial non può prescindere da un collegamento Internet.

La rete è la soluzione per:

  1. risolvere le esigenze quotidiane nel momento stesso in cui si manifestano
  2. lavorare
  3. intrattersi ed essere sempre aggiornati sulle proprie passioni e sui propri interessi
  4. tenersi informati e imparare cose nuove in tempo reale.

In pratica, i millennial sono non soltanto la prima generazione della storia che in età adulta sa usare e conosce con dimestichezza il digitale, ma che non può farne a meno!

Tutto questo si ripercuote, inevitabilmente, anche sul modo di abitare e sulle scelte legate alla casa.

Nei giorni scorsi Doxa ha presentato a Milano i risultati dell’edizione 2019 dell’Osservatorio sugli Italiani e la Casa.

Dai dati è emerso che per i millennial la casa è un vero e proprio laboratorio dove sperimentare di tutto e lo spazio domestico è vissuto come specchio delle loro passioni.

Internet è la finestra sul mondo esterno, che permette di avere tutto ciò che si desidera a portata di click: il digitale abbatte i confini tra lo spazio abitativo e il resto del mondo, per cui la tecnologia gioca un ruolo quasi fisiologico.

Un occhio di riguardo per le scelte sostenibili.

Il nuovo modo di intendere la qualità della vita e del proprio abitare è caratterizzato dalla volontà di vedere riflessi i propri principi circa la sostenibilità anche nelle scelte abitative.

I millennial sanno che un immobile efficiente dal punto di vista energetico comporta un beneficio sia economico sia a livello ambientale, perciò la loro casa ideale è a basso consumo, ma anche smart, cioè intelligente, ovvero predisposta alla tecnologia per programmare con semplicità ogni attività: dagli elettrodomestici in alta classe energetica all’impianto di riscaldamento, tutto deve essere programmabile e gestibile a distanza, oltre che permettere di monitorare consumi.

Casa e comodità.

Cambia anche il concetto di comfort abitativo per la generazione digitale: a farne le spese è il soggiorno.

L’immagine della famiglia radunata in salotto sul divano a guardare la TV sembra ormai appartenere al passato: è la cucina la grande protagonista, vero luogo di aggregazione e di trasmissione di valori.

Qui si concentra la maggior parte delle attività, si socializza, si accolgono gli ospiti e si raduna la famiglia, in uno spazio funzionale da attrezzare con elettrodomestici efficienti e di ultima generazione.

Quindi, più che ad un ampio soggiorno, nella scelta della loro nuova casa i millennial puntano ad una bella cucina luminosa e danno importanza alla presenza di stanze di appoggio nelle quali possono concentrarsi sul proprio lavoro e dedicarsi alle passioni, e di stanze di servizio: spazi versatili come lavanderie, ripostigli e piccole dispense diventano indispensabili per tenere in ordine.

La parola chiave? FUNZIONALITÀ!

Tu come sogni la tua prossima casa? Raccontacelo in un commento!

E se hai intenzione di cominciare a cercarla, avere al tuo fianco un professionista sarà certamente di grande aiuto: contatta lo Studio Serena Immobiliare o vieni a trovarci in Agenzia in Piazza Don Minzoni 28 a Empoli (FI).

Ascolteremo le tue esigenze e ti proporremo solo soluzioni adatte, fino alla realizzazione del tuo sogno!

Ti aspettiamo…

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Non un casolare qualsiasi: in vendita la casa di Michelangelo Buonarroti.

La proprietà che è appartenuta per tre secoli alla famiglia Buonarroti è in vendita per 7,5 milioni di euro.

Castellina, nel cuore del Chianti. Questo magico territorio a cavallo tra le valli d’Elsa, Arbia e Pesa non smette mai di stupire per la sua bellezza: gli affascinanti borghi che conservano lo charm di tempi antichi e l’incanto della natura che si apre davanti agli occhi di chi ne percorre le strade.

Proprio qui è in vendita un casale toscano appartenuto a Michelangelo Buonarroti. Dai documenti risulta che l’artista acquistò la proprietà nel 1549 da Simona Guicciardini, vedova di di un membro di corte di casa Medici (Pierantonio di Giovanfranceso de’ Nobili).

All’epoca Michelangelo aveva già più di settanta anni e in questa fase della sua vita stava progressivamente abbandonando la pittura e la scultura per dedicarsi invece a numerosi progetti architettonici e urbanistici, molti dei quali vennero portati a termine in periodi seguenti da altri architetti.

Risale a questo periodo il progetto michelangiolesco della Basilica di San Pietro a Roma. Le notizie che ci sono pervenute circa la vecchiaia di questo genio dell’arte raccontano di un uomo tutt’altro che tranquillo, con una vena creativa davvero inesauribile.

Quella che è stata una proprietà sua e della sua famiglia per circa tre secoli, fino al 1867, è stata ribattezzata il Torrino di Michelangelo, e oggi è in vendita al prezzo di 7,5 milioni di euro.

Chi acquisterà avrà modo di vedere con i propri occhi i documenti storici che attestano le origini del prestigioso immobile, inclusa la copia dell’atto originale firmato dall’artista.

La vendita è stata affidata ad un’agenzia immobiliare americana di Charleston, nella Carolina del Sud: clicca qui per vedere tutte le foto del casale!

Si tratta di una perfetta casa di tradizione colonica con ben otto camere da letto e sette bagni, che svetta tra il verde delle colline con l’immenso parco da 25 mila metri quadrati di vigneti, olivi, e limoni, e l’autentico frantoio d’epoca. L’attuale proprietario ha avuto estrema cura nel restaurare: le antiche finiture sono state mantenute, così come le volte e il soffitto originale con travi a vista, in modo che questi elementi possano raccontare di un prestigioso passato.

Anche tu vorresti acquistare una proprietà immersa nel verde? Cerca tra le proposte dello Studio Immobiliare Serena la villa o il casale che può fare al caso tuo e contattaci per qualsiasi informazione.

Continua a seguire il nostro blog per restare informato e conoscere tante curiosità del mondo immobiliare!


Mi chiamo Diego Calugi, ho 38 anni, e sono un agente immobiliare.
Gestisco lo Studio Immobiliare Serena insieme a Iride Tacconi ed ho una passione sincera per questo bellissimo lavoro e per tutto ciò che ruota intorno al mondo della casa.

 


 

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www.immobiliare-serena.it

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Battersea Power Station: la gigantesca opera di riqualificazione a Londra.

Attorno alla vecchia centrale elettrica dalle ciminiere bianche raffigurata sulla copertina di Animals dei Pink Floyd sta nascendo un quartiere residenziale; ecco cosa prevede l’imponente progetto.

Siamo alle porte di Londra, nella zona sud di Nine Elms, sulla riva sud del Tamigi. L’edificio di mattoni della Battersea Power Station, con la sua mole colossale e le sue ciminiere bianche, è lì, abbandonato ormai praticamente dagli anni Ottanta. Restano solo il ricordo di una centrale a carbone che riforniva di elettricità gran parte di Londra e, soprattutto, il valore simbolico di questa struttura.

La fotografia di copertina di Animals dei Pink Floyd rappresenta la famosa centrale elettrica, tra le cui ciminiere fluttua un gigantesco maiale, chiaro riferimento al brano Pigs on the Wing che apre e chiude l’album. Questo maiale, battezzato Algie, divenne uno dei simboli dei Pink Floyd stessi, diventando un’iconografia ripresa più volte durante le esibizioni live, una costante anche negli ultimi concerti di Roger Waters in questi mesi.

Adesso, i quasi 190.000 metri quadrati della Battersea Power Station sono al centro di un’ampia opera di riqualificazione dal valore stimato intorno ai 9 miliardi di sterline: uno dei più costosi nella storia di Londra.

I lavori della gigantesca operazione sono iniziati nel 2013 e, passando attraverso le sette fasi di costruzione (ognuna delle quali è affidata a studi di architettura diversi), probabilmente saranno completati entro il 2025. Il progetto Battersea Power Station prevede la costruzione di:

  • circa 4 mila abitazioni (appartamenti, ville e attici) quasi tutte dotate di giardino d’inverno, balcone o terrazza,
  • più di 250 negozi,
  • hotel, bar, ristoranti,
  • terrazze,
  • parchi, strutture per il tempo libero,
  • uffici,
  • sette ettari di spazio pubblico.

Insomma, sta nascendo un’avveniristica città nella città. Battersea Power Station diventerà senza dubbio un quartiere residenziale molto ambito nel jet set internazionale, basti pensare che tra i primi ad aver acquistato casa qui c’è il cantante Sting, e qui si insedierà il nuovo quartier generale di Apple.

Inoltre la Battersea Power Station sarà un quartiere a energia a zero, basato su principi di sostenibilità ambientale, economica, e sociale rigorosi. La strategia energetica alla base del progetto riduce radicalmente i consumi e si fonda sull’uso di fonti rinnovabili. La presenza visiva della ciminiera non solo segnalerà la nuova area, ma anche l’impegno di Londra verso innovazione e sostenibilità.

Ma… Quanto costa comprare casa qui?

Per adesso è stato venduto l’85% delle unità abitative, che come tipologia variano moltissimo, dai monolocali fino alle ville di lusso a due piani. I prezzi sono piuttosto proibitivi: gli appartamenti variano tra le 290.000 e i 25 milioni di sterline circa. Ecco che questo progetto sembra poter destinare gli alloggi solo ad acquirenti ricchi… molto ricchi.


Mi chiamo Diego Calugi, ho 38 anni, e sono un agente immobiliare.
Gestisco lo Studio Immobiliare Serena insieme a Iride Tacconi ed ho una passione sincera per questo bellissimo lavoro e per tutto ciò che ruota intorno al mondo della casa.

 


 

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