Affitti a canone concordato in aumento: quali vantaggi offre questo contratto?

Dati recenti dicono che a livello nazionale il contratto di locazione più utilizzato nel 2018 resta quello a canone libero da 4 anni + 4 (52,3%), seguito dai contratti a canone concordato (27,8%), che sono in aumento costante negli ultimi anni.

Quali sono le caratteristiche del contratto di affitto a canone concordato? Quali vantaggi offre a proprietario e inquilino?

Oltre al classico contratto di affitto in cui il canone è liberamente stabilito dall’accordo tra proprietario e inquilino e la durata è fissata dalla legge, la normativa italiana prevede la possibilità di stipulare contratti di locazione per immobili ad uso abitativo a canone concordato.

Si tratta di un tipo di contratto possibile in ogni comune italiano, caratterizzato da una durata di 3 anni + 2 (cioè durata triennale con possibilità di rinnovo per altri due anni) e da un canone determinato non dalla libera volontà delle parti, ma sulla base di precisi accordi territoriali tra le associazioni di proprietari e inquilini.

In pratica, non si può scegliere l’importo dell’affitto mensile, che dovrà rispettare specifiche regole.

Quindi per stipulare un contratto a canone concordato dovrai verificare quale sia l’accordo territoriale vigente nel territorio in cui è situato l’immobile da locare, che potrai scaricare dal sito istituzionale del tuo comune.

Qui troverai il modello di contratto da utilizzare e le indicazioni su come calcolare il canone.

Una volta stipulato, il contratto dovrà essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni.

Quali vantaggi offre la locazione a canone concordato?

Per il proprietario di casa i vantaggi fiscali riguardano:

  1. Chi sceglie di optare per la cedolare secca applicherà sull’intero canone annuo percepito l’aliquota del 10%, anziché quella del 21%.
  2. Chi sceglie di NON optare per la cedolare secca l’ammontare da dichiarare (ai fini dell’imponibile Irpef) è ridotto al 66,5% rispetto all’85% previsto per il trattamento non concordato e non cedolare secca;
  3. L’imposta di registrazione del contratto (se si è scelto di NON optare per la cedolare secca) con l’aliquota ridotta all’1,4% all’anno (calcolata sul valore annuale del canone) rispetto al 2% ordinario;
  4. La riduzione dell’aliquota Imu e Tasi pari al 25%: se il comune di riferimento prevede ad esempio un’aliquota pari al 6 per mille, il proprietario che ha in corso un contratto di affitto a canone concordato pagherà sulla base di un’aliquota del 4,5 per mille (6 per mille meno il 25%).

 

Invece per l’inquilino:

  1. Il canone concordato è vantaggioso innanzitutto perché inferiore rispetto a quello che avrebbe dovuto pagare stipulando un contratto a canone libero.
  2. Il testo del contratto di locazione non potrà contenere clausole diverse da quelle previste dal decreto ministeriale, mettendo così al riparo l’inquilino da possibili pattuizioni per lui svantaggiose.
  3. Inoltre c’è un vantaggio fiscale riferito alla fascia di soggetti con basso reddito, che possono usufruire di detrazioni fiscali sulla dichiarazione dei redditi. L’importo di tali detrazioni possono essere pari a:
    • 495,80 euro con un reddito al di sotto di 15.493,71 euro;
    • 247,90 euro se il reddito complessivamente non supera 30.987,41 euro.

 

Tuttavia per stipulare un contratto a canone concordato è necessario rispettare tutta una serie di precisi requisiti di legge, pena la decadenza dai suddetti benefici fiscali (e anche dalla cedolare secca!). Per questo, per sicurezza, è sempre meglio rivolgersi ad un agente immobiliare professionista, esperto di affitti, che sappia consigliarvi al meglio e assistervi nella stipula dei contratti a canone concordato.

Per avere maggiori informazioni e scegliere il contratto di locazione migliore per te, affidati alla guida di un professionista del settore. Lo Studio Immobiliare Serena ti aiuterà a stipulare un contratto di locazione corretto.

Se sei un proprietario, contattaci per una consulenza!

Se sei un inquilino, consulta le nostre numerose proposte di affitto!


Mi chiamo Diego Calugi, ho 38 anni, e sono un agente immobiliare.
Gestisco lo Studio Immobiliare Serena insieme a Iride Tacconi ed ho una passione sincera per questo bellissimo lavoro e per tutto ciò che ruota intorno al mondo della casa.

 


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www.immobiliare-serena.it

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Cresce la domanda dei contratti d’affitto. Investi nell’immobiliare!

Il 2018 è un buon anno per fare un investimento immobiliare, i dati lo confermano. Uno dei fattori che rende questo momento molto vantaggioso per chi ha in progetto di acquistare una seconda casa da mettere a reddito è la forte crescita della domanda dei contratti di locazione.

Se vuoi far fruttare i tuoi risparmi valuta questa opzione!

La moderna società liquida preferisce l’affitto.

La nostra società è cambiata molto nel corso degli ultimi venti anni; di conseguenza è cambiato il modo di abitare e di concepire la casa.

Si parla molto di società liquida per identificare quella in cui viviamo attualmente; questa concezione considera che l’esperienza e le relazioni sociali di ognuno di noi sono segnate da caratteristiche e strutture che si decompongono e ricompongono molto rapidamente, in modo incerto e fluido.

Questo incessante movimento sembra proprio difficile da incamerare in una struttura fissa, come può essere l’idea di acquistare una casa di proprietà e mettere radici. Ecco che il cambiamento costante della società liquida si avvicina più alla logica dell’affitto.

L’attuale aumento del numero dei contratti d’affitto testimonia che oggi la locazione è un comparto interessante perché, soprattutto nelle nuove generazioni, c’è molta più mobilità sia per motivi di lavoro, sia per motivi di studio.

C’è poi da sottolineare che non sempre la locazione è una scelta: questa crescita è dovuta anche al fatto che talvolta acquistare un immobile o accendere un mutuo può diventare proibitivo.

Ad ogni modo, per il comparto della locazione si prevede un futuro florido, soprattutto nei grandi centri cittadini come Milano, Roma, o Firenze. Oppure lungo le principali vie di comunicazione, come Empoli (dove opera lo Studio Immobiliare Serena), che è la stazione ferroviaria di riferimento fra Firenze e Pisa/Livorno, nonché il centro della Toscana più produttiva. Gli immobili più richiesti saranno soprattutto i monolocali e gli immobili di piccola metratura.

La casa non è più vissuta come un bene, come un nido al quale ci si affeziona, ma è vista piuttosto come un servizio, un punto d’appoggio necessario.

Rispetto alla compravendita, si stima che l’affitto abbia maggiori margini di crescita; questo è un richiamo per gli investitori, attratti dalle possibilità di guadagno offerte dal settore. L’affitto infatti potrà emergere come uno straordinario strumento di messa a reddito, soprattutto se ci sarà uno snellimento dal punto di vista delle procedure per abbattere i rischi di morosità.

Per il tuo investimento immobiliare nella zona di Empoli, scegli lo Studio Immobiliare Serena, da sempre specializzato negli affitti e nella gestione dei patrimoni immobiliari.


Mi chiamo Diego Calugi, ho 38 anni, e sono un agente immobiliare.
Gestisco lo Studio Immobiliare Serena insieme a Iride Tacconi ed ho una passione sincera per questo bellissimo lavoro e per tutto ciò che ruota intorno al mondo della casa.

 


 

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