“Vado a vivere da solo”. La tua prima casa in affitto.

Prima o poi arriva per tutti il momento in cui si sente il desiderio di rendersi indipendenti: si tratta di un traguardo importante della nostra vita.

Oggi la maggior parte dei giovani che vuole lasciare la casa dei genitori tende a scegliere soluzioni in affitto piuttosto che acquistare un immobile. E senza dubbio prendere una casa in affitto è un buon banco di prova per testare la propria capacità di gestirsi in modo indipendente.

Come puoi capire se sei davvero pronto per andare a vivere in affitto? La casa che hai trovato è quella giusta per te? Ecco alcuni aspetti pratici su cui riflettere.

1.Quali garanzie puoi offrire?

Quando ti proponi come aspirante inquilino di un appartamento, il proprietario prima di concederti l’immobile in locazione vorrà sicuramente qualche informazione in più su di te e tu dovrai essere in grado di fornire idonee garanzie reddituali.

Se lavori, di solito resta la preferenza per chi ha un contratto a tempo indeterminato ma, dal momento che neanche il “posto fisso” rappresenta più una reale garanzia, basterà documentare in qualche modo la tua stabilità lavorativa.

Come garanzia potrai fornire copia delle ultime buste paga o della dichiarazione dei redditi.

Se sei uno studente, i tuoi genitori potranno fare da garanti.

2.Le condizioni dell’immobile.

Sei sicuro di aver trovato la casa che meglio risponde alle tue necessità?

Valuta la zona in cui si trova, la sua vicinanza con i luoghi che frequenti di più e valuta se è ben servita dal punto di vista dei mezzi e dei servizi.

Inoltre controlla che gli impianti siano a norma, valuta l’efficienza energetica dell’edificio, e che le condizioni dell’immobile ne garantiscano l’abitabilità.

3.Il deposito cauzionale.

Chiedere la cauzione all’inquilino alla firma del contratto è un diritto del padrone di casa.

Quindi preparati a versare una somma di importo variabile da una a tre mensilità (sapendo che la prassi di Empoli e comuni limitrofi è di 2 mensilità) che servirà se il proprietario dovrà coprire eventuali danni all’immobile da te provocati nel corso della locazione.

Se non ci sarà motivo di trattenerla, ti verrà restituita a fine contratto con gli interessi (almeno che ciò non sia esplicitamente escluso nel contratto che andrai a firmare).

4.Hai calcolato tutte le spese?

Oltre al canone d’affitto devi tenere conto del fatto che andando a vivere da solo dovrai sostenere varie spese. Perciò crea un piano spese per gestire le tue finanze e pianifica attentamente:

  • spese di affitto
  • utenze (elettricità, gas, acqua, rifiuti, ecc.)
  • spese condominiali o spese per i servizi comuni dell’edificio (se presenti)
  • trasporti
  • spesa alimentare.

5.Le clausole.

L’inserimento di clausole nel contratto di locazione è libera (completamente libera per i contratti di 4 anni più 4, e più limitata a favore dell’inquilino per quelli transitori e a canone agevolato), quindi controlla attentamente se ci sono condizioni specifiche, ad esempio legate al divieto di possedere animali in appartamento.

Non devi trascurare niente.

Per valutare ogni aspetto importante del tuo affitto affidati alla guida di un professionista del settore.

Lo Studio Immobiliare Serena sarà in grado di indicarti l’immobile più adatto a te e aiutarti a stipulare un contratto di locazione corretto.

Contattaci per una consulenza!


Mi chiamo Diego Calugi, ho 38 anni, e sono un agente immobiliare.
Gestisco lo Studio Immobiliare Serena insieme a Iride Tacconi ed ho una passione sincera per questo bellissimo lavoro e per tutto ciò che ruota intorno al mondo della casa.

 


 

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Orientamento della casa rispetto al sole: quanto è importante?

Nel trattato latino De architectura (Sull’architettura), scritto intorno al 15 a.C., Marco Vitruvio Pollione trattava il problema dell’esposizione delle case rispetto al sole.

L’architetto e scrittore romano all’epoca aveva già capito che l’orientamento degli edifici è molto importante per godere al massimo dei benefici derivati dallo sfruttamento della luce solare nell’arco della giornata e delle stagioni.

Vitruvio consigliava di progettare le abitazioni in rapporto alle condizioni climatiche locali stabilendo l’esposizione in base alla latitudine ed alla regione in cui si costruiva. In realtà le cose non stanno esattamente così e (escludendo rarissime eccezioni) il criterio per orientare gli immobili è lo stesso ad ogni latitudine. A parte questa inesattezza, Vitruvio aveva colto nel segno: l’orientamento di una casa è fondamentale perché i suoi abitanti usufruiscano al massimo dei vantaggi forniti dalla luce e dal calore del sole.

L’esposizione della casa rispetto al sole è importante non solo per risparmiare sui costi legati al riscaldamento e all’illuminazione, ma anche per garantire un ambiente interno confortevole: quando una stanza è colpita dai raggi solari almeno per qualche ora al giorno, la qualità dell’aria è migliore e si avverte una maggiore sensazione di benessere.

La luce del sole svolge un’azione benefica anche sul nostro organismo, influenza molto anche l’umore; per questo oggi la moderna bioarchitettura pone molta attenzione alla costruzione di immobili tenendo conto del fatto che avere una casa ben disposta è fondamentale per vivere più sereni.

Inoltre, orientando una nuova casa in modo da sfruttare il calore del sole, se ne aumenterà l’appetibilità e la commerciabilità.

Ecco qual è l’esposizione ideale di una casa e come organizzare al meglio gli interni.

L’esposizione ideale è quella a sud, orientamento che contribuisce al riscaldamento d’inverno, quando il sole è basso ed i suoi raggi possono penetrare attraverso i vetri. Essendo questo il lato migliore di un immobile, è destinato ad ospitare gli spazi più luminosi della casa; perciò è consigliabile posizionare qui gli ambienti in cui si trascorre più tempo. Avere la cucina o il soggiorno a sud ti farà apprezzare davvero i raggi del sole in inverno.

Viceversa, il lato più freddo della casa è quello esposto a nord, dove gli ambienti sono più sottoposti a forti escursioni termiche durante l’inverno dato che i raggi del sole qui arrivano quasi perpendicolari, lasciando le stanze fredde e poco luminose. È opportuno dunque che su questo lato si trovino gli affacci di locali di servizio, di bagni, di vani scala, corridoi e tutti gli altri ambienti che non hanno bisogno di molta luce e in cui non si soggiorna a lungo.

E le camere? La zona notte, se possibile, è da collocare a est, dove potrà vedere i primi raggi mattutini per offrire agli abitanti della casa il giusto comfort e un risveglio pieno di energia. Invece il lato ovest si presta all’allestimento di uno studio per godere delle ore di sole pomeridiane oppure di un soggiorno per rilassarsi a fine giornata guardando il tramonto.

Quante finestre?

Per sfruttare i benefici del sole in termini di calore e luce diretta, in modo da vivere pienamente la casa in ogni stagione, la soluzione è avere finestre ben orientate. Ma quante devono essere? Il numero appropriato di finestre è diverso per ogni casa perché si basa, tra le altre considerazioni, sul clima locale.

Una casa “temperata dal sole” dovrebbe includere abbastanza vetri pari al 5% della metratura della casa. Ricorda, però, che le finestre consentono il trasferimento del calore più facilmente delle pareti, quindi troppe finestre possono effettivamente scaricare il calore dalla casa durante i freddi mesi invernali.

Se stai cercando la tua nuova casa, queste informazioni possono esserti utili per valutare gli immobili che prendi in considerazione e vai a visitare di persona. Il tuo agente immobiliare saprà consigliarti il meglio per te, chiarendoti le idee su ogni caratteristica delle case che ti propone e fornendoti tutte le informazioni e i suggerimenti utili per guidarti nella scelta.

Contatta subito lo Studio Serena Immobiliare per cominciare a cercare insieme la tua casa nella zona di Empoli!

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Come scegliere la casa giusta ascoltando il cuore (e l’agente immobiliare).

scegliere la casa giusta

Di solito l’istinto ti dice quel che devi fare molto prima di quanto occorra alla tua mente per capirlo.
(Edmund Burke)

Quando ci troviamo di fronte ad una scelta importante la ragione dice di valutare tutti i possibili pro e i contro. Il fatto è che spesso, quando stiamo per prendere la direzione che ci sembra più giusta, una vocina ci sussurra all’orecchio: “forse quella non è la scelta appropriata!”. A chi non è mai capitato? Bene, questa vocina è il nostro istinto.

E anche nella ricerca della nuova casa l’istinto gioca la sua parte…

scegliere la casa giusta

L’acquisto di un immobile è un momento importante e delicato, perché è legato a ciò che si desidera davvero per il proprio futuro.

Iniziare la ricerca della tua prossima abitazione non dovrebbe essere qualcosa di improvvisato. Se, ad esempio, le esigenze lavorative ti portano in centro, un casolare in campagna a 30 km dai principali servizi potrebbe non essere la scelta giusta, anche se le foto dell’annuncio ti piacevano particolarmente.

Andare a visitare immobili lontani dalla tipologia di casa di cui hai bisogno ti confonderà solo le idee.

Infatti di solito a spaventarci è la quantità di alternative fra cui possiamo scegliere, piuttosto  che il cambiamento in sé. Quando si dice “l’imbarazzo della scelta”, eh? Ecco, per uscire da questo “imbarazzo” puoi provare a mettere ordine tra le tue priorità e vedrai che molte di quelle opzioni non sono davvero delle opzioni, semplicemente perché non sono coerenti con ciò che fa per te.

Restringere il campo di ricerca è essenziale e un buon agente immobiliare senza dubbio potrà aiutarti a farlo.

Se sei indeciso tra più immobili o non sai se è il caso di fare un’offerta per una casa che ti è piaciuta tanto durante la visita, l’ideale è decidere con calma.

Fai una lista delle caratteristiche dell’immobile che ti hanno colpito e che ti spingerebbero a comprare, e un elenco delle cose che invece non ti hanno convinto. Parlarne con il resto della famiglia di certo aiuterà a orientare la tua decisione, ma alla fine entrerà in ballo sicuramente l’istinto.

Ricorda che quando la nostra mente ha troppe informazioni, è l’inconscio a dare la risposta. Ed è sempre quella giusta.

Ti può capitare (succede molto spesso) che alla fine tu decida di non comprare la casa che sembrerebbe perfetta per te, perché dentro di te senti che qualcosa non va, che non fa al caso tuo… come può accadere il contrario, ovvero che l’immobile che non ti aspetti ti sorprenda, avvolgendoti in un’atmosfera magica che ti fa dire: “Ecco, questa è la mia nuova casa!”

In entrambi i casi l’inconscio invia un messaggio: è questa l’intuizione che può fare la differenza.

Insieme all’istinto, a fare la differenza nella qualità del tuo acquisto c’è senza dubbio l’agente immobiliare. Non un mediatore qualunque, ma il TUO agente di fiducia. Sarà lui a svolgere il ruolo del grillo parlante della situazione, un consigliere pronto ad aiutarti a valutare gli immobili nel loro complesso. Così sarai certo di non trascurare nessun elemento e non perderai di vista i tuoi reali obiettivi.

Per la tua compravendita nella zona di Empoli contatta lo Studio Immobiliare Serena.

Saremo lieti ti mostrarti le nostre proposte immobiliari ed affiancarti nella realizzazione del tuo sogno.

Ti aspettiamo!

P.S.: Se invece hai già trovato la casa dei tuoi sogni, quanto è stato importante ascoltare l’istinto? Raccontaci la tua esperienza in un commento!


Mi chiamo Diego Calugi, ho 38 anni, e sono un agente immobiliare.
Gestisco lo Studio Immobiliare Serena insieme a Iride Tacconi ed ho una passione sincera per questo bellissimo lavoro e per tutto ciò che ruota intorno al mondo della casa.

 


 

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Acquistare casa senza pensieri: le verifiche da fare sull’immobile.

Nel momento in cui si decide di acquistare casa spesso sorgono molti dubbi e incertezze. Questo è normale: comprare un immobile è un passo importante! Per questo è bene non lasciarsi sopraffare dalle emozioni ed effettuare le opportune verifiche in modo da realizzare una compravendita in totale tranquillità.

Cosa fare prima di acquistare casa? In che modo la compravendita può essere davvero sicura? Scopri con lo Studio Serena Immobiliare quali sono le verifiche da fare sull’immobile e le precauzioni a tutela dell’acquirente, per comprare casa e dormire sonni tranquilli.

Accertare il proprietario.

La prima cosa da fare per un acquisto sicuro, è accertarsi che l’immobile sia di piena proprietà del venditore. Questo significa che nell’atto di provenienza (con cui il venditore è diventato proprietario dell’immobile) il venditore risulta effettivamente l’unico proprietario.

Se così non fosse, potresti trovarti in situazioni spiacevoli…

  1. I comproprietari che figurano nell’atto di provenienza potrebbero non avere alcuna intenzione di vendere la casa.
  2. Il venditore potrebbe non aver comprato l’immobile, ma averlo ricevuto come eredità o donazione. In questo caso altri eredi possono impugnare il testamento e/o la donazione e chiedere la restituzione della casa, in quanto per legge anche a loro spetta una quota.
  3. Acquistando da una società è necessario verificare la solvibilità del venditore tramite ispezioni sull’immobile e il controllo protesti.

Controllare se ci sono ipoteche.

E’ fondamentale che sull’immobile non gravino ipoteche, pignoramenti, vincoli oppure azioni giudiziarie che il venditore non abbia già messo in evidenza. Dove poter fare l’ispezione ipotecaria? Presso l’Agenzia del Territorio; basterà presentare il codice fiscale e i dati del venditore per avere tutte le informazioni necessarie.

Verificare la conformità catastale e urbanistica.

Un altro aspetto importante è il controllo della regolarità urbanistica e catastale del bene. Infatti molti immobili sono stati modificati senza autorizzazioni del Comune o senza un aggiornamento della planimetria dopo le modifiche interne. E’ necessario invece che ci sia corrispondenza tra le condizioni effettive dell’immobile e le autorizzazioni concesse. Qualora emergessero difformità, il venditore sarà tenuto a sanarle prima dell’atto definitivo.

Situazione condominiale.

Se l’immobile in questione è un appartamento in condominio, tra le verifiche preliminari per l’acquisto non bisogna trascurare:

  • l’esistenza di opere straordinarie già deliberate o in previsione,
  • la situazione dei pagamenti delle spese condominiali da parte del venditore,
  • le norme previste dal regolamento di condominio.

Grazie ad un professionista serio e competente potrai avere la certezza di compiere i passi giusti.

Ad Empoli, lo Studio Serena Immobiliare ha le risposte a tutte le tue perplessità. Contattaci!

Ti guideremo nella scelta della tua casa e nella trattativa, dalla fase preliminare alla stipula dell’atto definitivo.

Ti aspettiamo!


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Un favola in pochi mq. Vivere in una casa piccola può avere anche dei vantaggi?

i vantaggi di vivere in una casa piccola

Si dice che “la felicità risieda nelle piccole cose”. Ebbene nel nostro articolo estenderemo il significato di  questa massima, aggiungendo che la felicità risiede… nelle piccole case. Quando si parla di “casa ideale” o di “casa dei sogni”, di solito la mente ci propone immagini di immobili grandissimi, con finiture extra lusso… Insomma, in stile castello della Bella Addormentata.

In realtà avere un immobile delle dimensioni di un castello non è indispensabile e magari non è nemmeno desiderabile; abitare in una casa di pochi mq infatti può anche essere vantaggioso.

Si può vivere la propria favola anche in una casa piccola, ed oggi lo Studio Immobiliare Serena ti racconta perché.

C’era una volta…

i vantaggi di vivere in una casa piccola

… una casa di 60 mq.

Qui viveva una famiglia di tre persone: un bambino con la mamma ed il papà.

Spesso la mamma si lamentava perché la casa le appariva troppo piccola per loro; non appena il bambino portava i suoi giochi fuori dalla cameretta, sembrava mettere in disordine l’intera abitazione.

La mamma sognava tanto una zona lavanderia e una cucina più grande.

Il papà appariva meno scontento del loro appartamento: dopotutto aveva un piccolo giardino fuori in cui poter mangiare sotto le stelle nelle sere estive, e comunque secondo lui il terrazzo coperto era un buon posto in cui piazzare lavatrice ed asciugatrice. Ma comprendeva le richieste della moglie; anche lui alla fine sarebbe stato curioso di vedere come sarebbe stata la loro vita con qualche comodità in più, ad esempio un secondo bagno.

Il bambino invece amava ed apprezzava la sua casa, era l’unico pienamente soddisfatto. Era il solo ad aver capito che quell’abitazione aveva tutte le caratteristiche giuste per essere la reggia della sua famiglia.

Infatti vivere lì, in quella casa di modeste dimensioni, presentava grandi vantaggi. L’immobile era:

1. COMODO E RAPIDO DA PULIRE, così la mamma aveva più tempo per dedicarsi a lui e portarlo a giocare al parco.

2. RAPIDO A SCALDARSI IN INVERNO E A RAFFRESCARSI IN ESTATE, in modo che tutta la sua famiglia non patisse mai né troppo caldo né troppo freddo.

3. ECONOMICO, infatti il papà era felice di vedere bollette e tasse sulla casa non troppo alte. Con i soldini risparmiati lo avrebbe portato volentieri in vacanza!

4. INTIMO, perché al bambino piaceva scrutare con la coda dell’occhio la mamma che cucinava nella zona giorno open space, mentre lui guardava i cartoni animati sul divano col papà.

5. BELLO. Quando lui ancora non era nato, i suoi genitori avevano arredato la casa con un arredamento molto bello e di qualità. Questo perché, avendo poco spazio a disposizione, avevano scelto di non riempire la loro abitazione da subito con troppi mobili e complementi d’arredo; la loro filosofia era stata “meglio pochi ma buoni” . La scelta era caduta su un arredamento chiaro dato che, si sa: i toni del bianco e beige danno volume agli ambienti.

Vedendo il loro bambino così felice, la mamma e il papà capirono i veri vantaggi di vivere in una casa di 60 mq.
E poi, in fondo, nella stanza singola ci sarebbe stato comunque spazio anche per un eventuale letto a castello…

E vissero per sempre felici e contenti nel loro piccolo castello.

 


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L’immobile perfetto per un investimento sicuro.

 

Investire nel mattone resta uno dei metodi più validi e sicuri per far fruttare i propri risparmi e questo 2018 sembra proprio l’anno giusto per approfittare delle condizioni favorevoli del mercato e dei prezzi degli immobili ancora bassi.

Sebbene un acquisto immobiliare sia generalmente una scelta vincente, le cautele non sono mai troppe ed è necessario orientarsi bene nella vasta offerta, scegliendo con cura l’immobile più adeguato al tipo di operazione che abbiamo intenzione di effettuare.

Il tipico investimento immobiliare prevede di acquistare un immobile, da affittare, per poi rivenderlo dopo qualche anno (andando a consolidare una plusvalenza rispetto al prezzo di acquisto).
Le opportunità d’investimento in questo momento non mancano: servono però un pò di sana intraprendenza e i consigli di un buon agente immobiliare professionista.

 

Ma quale immobile acquistare?
Scoprilo grazie ai consigli dello Studio Immobiliare Serena!

L’aspetto economico.

Per prima cosa devi avere ben chiaro il budget che intendi impiegare per il tuo investimento immobiliare: diversifica sempre il tuo patrimonio e non fare MAI il passo più lungo della gamba.
Ogni investimento deve essere una fonte di soddisfazione, non di preoccupazione!

Decidi se vuoi investire solo i tuoi soldi o se intendi utilizzare anche un mutuo bancario per coprire parte delle spese. Dati i tassi minimi dei mutui attuali, anche questa scelta oggi può risultare conveniente, soprattutto perché il prestito ottenuto dalla banca potrebbe ripagarsi con facilità proprio grazie al reddito procurato dal nuovo immobile.

Tra le spese a cui vai incontro devi calcolare non solo l’eventuale mutuo, ma anche gli altri costi dell’operazione, fra cui: le tasse dovute per la seconda casa, i compensi dovuti ai professionisti coinvolti nell’operazione, le eventuali spese di condominio e di manutenzione, ecc..
Metti al tuo fianco un buon agente immobiliare professionista e lui ti aiuterà a fare chiarezza su tutte le spese e i costi a cui stai andando incontro; solo così potrai valutare davvero se l’investimento che hai di fronte è conveniente oppure no. 

 

Le caratteristiche dell’immobile giusto.

1.Il luogo giusto.

L’immobile giusto è quello che… si trova nella zona giusta.

Non è indispensabile che il tuo immobile sia in centro città, ma è molto meglio se si trova vicino a una stazione o comunque se è ben collegato a servizi e mezzi pubblici. Oggi infatti gli inquilini più referenziati sono spesso i pendolari, che si spostano per lavoro; una posizione strategia vicino ai servizi darà maggiore stabilità e maggiore redditività al tuo investimento.
Se c’è qualcosa che questa lunga crisi ci ha insegnato è che anche nei periodi più bui la richiesta di abitazioni vicino alle stazioni ferroviarie resta forte e stabile. E in questo la stazione di Empoli, con la sua posizione equidistante da Firenze e da Pisa, è assolutamente imbattibile.

Conoscere le caratteristiche di una zona è importantissimo, perché aiuta a capire quali sono le future possibilità di sviluppo del territorio e qual’è il tipo di persone che ci vive; queste informazioni sono essenziali per prevedere meglio le possibilità di guadagno nel lungo periodo.
Facile constatare quali siano le zone più richieste oggi, ma… fra dieci anni? Per saperlo ci vuole una visione di lungo periodo.

Ecco alcune delle domande che è necessario porsi:
– Chi tipicamente vive in questo quartiere, sarebbe un buon inquilino?
– Quanto distano i mezzi pubblici e i servizi essenziali?
– Come sarà questo quartiere fra una decina di anni?
– Quali sono i canoni d’affitto medi?

 

2.Dimensioni e condizioni dell’immobile giusto.

Per investimento non è necessario comprare case grandi, anzi! Spesso gli immobili piccoli sono i più facili e convenienti da affittare e da gestire, anche perché sono quelli maggiormente richiesti dagli inquilini più affidabili: i giovani.

L’immobile che acquisti per investimento non deve necessariamente avere tutte le caratteristiche e le comodità dell’abitazione dei “tuoi” sogni, ma deve essere un’abitazione gradevole e moderna, in ottimo stato, da affittare ad altri e poi da rivendere tra qualche anno!
Quindi non dimenticare mai qual’è lo scopo: acquistare, affittare e magari rivendere con una plusvalenza quando sarà il momento giusto.

Se invece vuoi metterti in gioco (e contemporaneamente risparmiare sul costo di acquisto!) potresti anche orientarti su un appartamento da ristrutturare. In questo modo potrai anche recuperare il 50% dei costi di ristrutturazione ripartiti in 10 anni e aggiungere così un tocco personale che renderà l’appartamento più bello e perciò più facile da affittare a inquilini referenziati.
Se però non vuoi fare una ristrutturazione, assicurati che l’immobile sia in ottime condizioni e che il condominio non necessiti di lavori straordinari.

 

3.Altre considerazioni da fare.

Se non hai fretta e vuoi massimizzare i tuoi guadagni, potresti invece orientarti su una nuda proprietà. Si tratta di una forma di investimento particolarmente vantaggiosa, ma che dà i suoi frutti solo nel medio/lungo periodo.

Prendi in considerazione anche gli immobili già affittati; per te potrebbe essere una scelta vantaggiosa soprattutto se dalla documentazione avrai modo di verificare che l’inquilino ha sempre pagato regolarmente il canone mensile. Questo sarà un motivo di tranquillità in più, perché avrai già la certezza di partire con il piede giusto!

 

L’agente immobiliare giusto.

Per il tuo investimento immobiliare assicurati di rivolgerti a un agente immobiliare professionista che abbia ampia esperienza negli affitti. Molte agenzie si occupano di locazioni solo occasionalmente e quindi conoscono poco questa importante faccia del mercato.
Per il tuo investimento assicurati di rivolgerti ad un’agenzia leader nel settore delle locazioni nella tua città: solo chi conosce bene il mondo degli affitti può consigliarti con cognizione di causa nel tuo investimento!

E solo un’agenzia con una larga esperienza nelle locazioni, potrà negli anni garantirti un affitto sicuro e redditizio.

 


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Comprare la nuda proprietà ma non l’usufrutto. Cosa significa?

nuda proprietà

Acquistare la nuda proprietà è la soluzione giusta per fare un investimento immobiliare a medio/lungo termine: consente di risparmiare fino al 50% sul prezzo dell’immobile.

Lo Studio Serena Immobiliare ti presenta vantaggi e condizioni dell’acquisto di una nuda proprietà.

nuda proprietà

Vendendo la nuda proprietà si cede il proprio immobile, ma non l’usufrutto.

Questo significa che chi vende trattiene per sé il diritto di continuare ad abitare l’immobile per tutta la vita (o fino a un termine stabilito nel contratto). In pratica l’acquirente acquista “le mura della casa”, inizialmente senza poterla utilizzare, almeno fino a quando l’usufrutto non si ricongiungerà con la sua nuda proprietà.

L’istituto della nuda proprietà (regolato dal Codice Civile agli articoli da 978 a 1020) permette a chi vende di ottenere liquidità, continuando allo stesso tempo a vivere normalmente nella propria casa (liberandosi anche dalle spese di manutenzione straordinaria della stessa).
Nella maggior parte dei casi a ricorrere a questo istituto sono le persone anziane, che scelgono di vendere la propria abitazione a un prezzo più basso rispetto a quello di mercato, mantenendo in cambio la possibilità di continuare ad abitarvi.

 

I vantaggi per chi vende:

  • la garanzia di avere il diritto all’uso dell’abitazione fino a quando si è in vita, con una riserva a favore del coniuge (ex art. 540 del Codice Civile);
  • la possibilità di concedere in locazione l’immobile (nei limiti di quanto previsto dal contratto di nuda proprietà) o di trasferire l’usufrutto a terzi;
  • avere liquidità utilizzabile da subito.

In sintesi, chi ha l’usufrutto di una casa può continuare ad abitarla limitatamente ai bisogni suoi e della sua famiglia.

 

I vantaggi per chi aquista:

  • poter acquistare ad un prezzo molto inferiore a quello che sarebbe normalmente il prezzo della piena proprietà. La diminuzione del prezzo di una nuda proprietà varia infatti dal 25 al 50% in meno rispetto al normale valore di mercato. La percentuale di sconto è in funzione dell’età e del sesso del venditore, nonché dell’esistenza di un coniuge: più è giovane il venditore, maggiore sarà lo sconto, perché ovviamente l’aspettativa di attesa per il ricongiungimento di nuda proprietà e usufrutto è più lunga;
  • potersi avvalere delle agevolazioni di acquisto prima casa, se in possesso dei requisiti necessari.
  • l’Imu (e la Tasi, dove dovuta) sull’immobile resta totalmente a carico degli usufruttuari, ai quali spettano anche i costi della manutenzione ordinaria. Da ricordare però che gli oneri derivanti da eventuali lavori straordinari saranno a carico del proprietario, così come una quota delle spese condominiali.

Dall’altra parte quindi chi compra una nuda proprietà è innanzitutto interessato a fare un investimento di medio/lungo periodo, a un prezzo di particolare interesse, senza l’urgenza di prendere immediatamente possesso dell’immobile o di trasferircisi in tempi brevi.

 

Come si determina il prezzo di vendita della nuda proprietà?

Per il calcolo del prezzo di vendita di una nuda proprietà bisogna tenere conto di tutta una serie di fattori; per non commettere errori è sempre meglio affidarsi a un agente immobiliare professionista.

Per prima cosa viene stabilito normalmente il valore di mercato della piena proprietà dell’immobile.

Tale valore della piena proprietà viene quindi ridotto di un determinato coefficiente (che varia, fra l’altro, in base all’età e al sesso dell’usufruttuario), secondo le tabelle redatte periodicamente dal Ministero delle Finanze sulla base delle aspettative di vita dei cittadini italiani e dei tassi di interesse attualmente in vigore.

 


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