Bonus prima casa: cos’è, chi può richiederlo e quando si perdono i benefici.

Quando si deve acquistare una nuova casa, è essenziale tenere presente il budget che si ha a disposizione per effettuare l’investimento.

Per non correre il rischio di fare il passo più lungo della gamba, è bene chiarire che il prezzo dell’immobile, per quanto determinante, non è l’unica spesa da sostenere.

Infatti se ti stai preparando a comprare un immobile devi sapere che sarai tenuto a farti carico anche di altre spese legate alla compravendita, tra le quali le imposte sull’acquisto della casa.

La buona notizia è che in presenza di determinati requisiti è possibile usufruire di un regime fiscale agevolato che permette all’acquirente di risparmiare notevolmente.

Vediamo le caratteristiche del Bonus prima casa, chi può richiederlo e in quali circostanze si perdono i benefici.

 

Il Bonus prima casa è uno strumento pensato per aiutare tutti coloro che intendono acquistare un immobile residenziale da utilizzare come abitazione principale.

Valido sia per chi acquista da un privato, sia per chi acquista direttamente da un’impresa, questa agevolazione consiste in imposte ridotte rispetto all’ordinario e in regimi di IVA agevolata, con lo scopo di alleggerire il carico fiscale.

Nello specifico vediamo quanto si deve pagare:

COMPRANDO DA UN PRIVATO:

  • Imposta di registro pari al 2% della rendita catastale dell’immobile (generalmente molto più bassa rispetto al valore reale dell’immobile), anziché al 9% previsto dal regime fiscale ordinario.
  • Imposta ipotecaria: 50 euro.
  • Imposta catastale: 50 euro.

COMPRANDO DALL’IMPRESA (compravendita soggetta a IVA):

  • IVA con aliquota ridotta al 4% (anziché al 10% previsto nel regime ordinario).
  • Imposta di registro: 200 euro.
  • Imposta ipotecaria: 200 euro.
  • Imposta catastale: 200 euro.

È evidente che le imposte da pagare quando si compra una casa variano a seconda che il venditore sia un privato o l’impresa costruttrice, ma di certo in entrambe le situazioni il Bonus prima casa garantisce un notevole risparmio all’acquirente, data l’entità delle cifre sulle quali si va ad applicare la percentuale di sconto.

Chi ha diritto all’agevolazione prima casa?

Come abbiamo detto, il Bonus prima casa è riservato a chi intende acquistare quella che diventerà la sua dimora principale; perciò non è applicabile a seconde o terze case e i requisiti fondamentali per avere accesso al regime fiscale agevolato per l’acquirente sono:

  • non risultare già titolare di un altro immobile comprato senza il Bonus prima casa e ubicato nello stesso Comune, nemmeno se in comunione con il coniuge;
  • non essere già proprietario di un’altra abitazione comprata con le agevolazioni prima casa; in questo caso il compratore può usufruire del Bonus solo dichiarando nell’atto di vendita che si impegnerà a vendere il vecchio immobile entro 12 mesi dal rogito.

Anche l’immobile deve soddisfare alcuni requisiti, ovvero:

  • deve trovarsi nel Comune in cui il proprietario ha (o intende stabilire) la residenza, o lavora. Se l’acquirente risiede in un Comune diverso, ha 18 mesi di tempo dal rogito per trasferire la residenza nel nuovo Comune;
  • non deve essere classificato come immobile di lusso, pertanto non può appartenere alle categorie catastali: A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (abitazioni in ville), A/9 (castelli e palazzi di eminenti pregi artistici e storici).

Per ottenere le agevolazioni fiscali sarà sufficiente dichiarare al notaio che rogita l’atto di vendita di essere in possesso dei requisiti per fare richiesta. Il notaio stesso calcolerà le imposte agevolate.

I benefici spettano anche per l’acquisto delle pertinenze, classificate o classificabili nelle categorie catastali:

  • C/2 (magazzini e locali di deposito);
  • C/6 (per esempio rimesse e autorimesse);
  • C/7 (tettoie chiuse o aperte);

limitatamente ad una pertinenza per ciascuna categoria.

Quando si perdono i benefici?

Come si legge nella Guida dell’Agenzia delle Entrate, le agevolazioni ottenute quando si acquista un’abitazione con i benefici prima casa possono essere perse se:
  • le dichiarazioni previste dalla legge nell’atto di acquisto sono false;
  • l’abitazione viene venduta o donata prima che siano trascorsi 5 anni dalla data di acquisto, a meno che, entro un anno, non si riacquisti un altro immobile, anche a titolo gratuito, da adibire in tempi “ragionevoli” a propria abitazione principale. Il requisito del riacquisto non è soddisfatto quando si stipula, entro l’anno dalla vendita del primo immobile, soltanto un compromesso, poiché con questo tipo di contratto non si trasferisce il bene;
  • non si sposta la residenza nel comune in cui si trova l’immobile entro 18 mesi dall’acquisto;
  • entro l’anno dall’acquisto del nuovo immobile non viene venduto quello già posseduto, acquistato con le agevolazioni prima casa.

Una volta decaduto dai benefici, il proprietario è tenuto a versare le imposte “risparmiate”, gli interessi e una sanzione del 30% delle imposte stesse.

Hai bisogno di altre informazioni per l’acquisto della tua casa? Esprimi i tuoi dubbi in un commento alla fine di questo articolo. Lo Studio Serena Immobiliare sarà felice di risponderti!

In alternativa, contattaci e affidati alla nostra competenza per completare con successo il tuo percorso di acquisto.


Mi chiamo Diego Calugi, ho 38 anni, e sono un agente immobiliare.
Gestisco lo Studio Immobiliare Serena insieme a Iride Tacconi ed ho una passione sincera per questo bellissimo lavoro e per tutto ciò che ruota intorno al mondo della casa.


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Casa nuova o da ristrutturare? Consigli per scegliere quello che fa per te.

casa nuova o da ristrutturare

Quando si decide di comprare casa ci si prepara ad affrontare un periodo importante per la propria vita: quello della ricerca e della scelta dell’abitazione giusta. Quando prendi in considerazione un immobile per l’acquisto ci sono delle essenziali verifiche da fare; ma, ancora prima di arrivare a questo, sicuramente già si avverte il carico emotivo che una scelta simile comporta.

La prima cosa da fare è stabilire la zona in cui vivere negli anni a venire e la tipologia di immobile.

Qui nasce il dilemma: è meglio orientarsi su un immobile nuovo o da ristrutturare? Non c’è una risposta giusta o sbagliata, la scelta è davvero soggettiva e legata a vari fattori, non solo economici.

Quindi avventuriamoci insieme tra i vari pro e i contro che caratterizzano ciascuna di queste due possibilità, in modo che si possa poi tirare le somme per capire quale soluzione ti si addice di più!

casa nuova o da ristrutturare

La casa nuova.

Acquistare una nuova costruzione può essere la scelta giusta per chi non ama gestire situazioni che presentano diverse incognite. Comprando direttamente dal costruttore potrai vedere la realizzazione della tua casa e renderti conto dei vari aspetti che la caratterizzano, con la possibilità di scegliere personalmente i materiali da utilizzare per rivestimenti, porte e infissi. L’impresa ha sicuramente un capitolato di base delle finiture da proporti, ma tu puoi comunque optare per soluzioni extra-capitolato (ovviamente il prezzo varia in base ai prodotti che scegli). Una volta fatto questo, penserà a tutto la ditta di costruzioni e tu eviterai così di dover dedicare del tempo a seguire i lavori.

Inoltre scegliendo un immobile di nuova costruzione avrai la garanzia di avere una casa realizzata nel rispetto delle più moderne normative in materia di tenuta sismica ed efficienza energetica, molto più restrittive rispetto al passato. Quindi la casa sarà a basso impatto energetico e ambientale, garantito da certificazione energetica in classe A o B e grazie a tecniche di costruzione, tecnologie e materiali all’avanguardia, sicuramente diventerai proprietario di un’abitazione bella e tecnologica.

Inoltre l’acquisto su progetto ti permetterà di fare delle modifiche a tuo piacimento. Non potrai stravolgere il disegno, ma i cambiamenti che desideri renderanno la casa modellata sulle tue esigenze. A questo proposito possiamo dire che uno degli elementi a sfavore per chi sceglie il nuovo è la presenza di ambienti che, per quanto sicuramente disposti in modo funzionale, solitamente sono più piccoli rispetto a quelli offerti da una casa datata.

Si sa, le case di un tempo erano più generose in fatto di mq, soprattutto negli ambienti della zona giorno.

Altro svantaggio da non sottovalutare per chi acquista una casa di nuova costruzione è il prezzo, che supera l’usato del 10-25%. Ciò è dovuto anche al fatto che l’offerta è generalmente più limitata.

Infine, se il tuo sogno è comprare un’abitazione nuova ma ti intimorisce il pensiero di investire cifre importanti per una proprietà che concretamente ancora “non esiste” se non su progetto, o è in fase di costruzione, niente paura: la legge ha approntato una serie di cautele nei confronti dei rischi che possono presentarsi fino alla stipula del rogito, soprattutto rispetto al fallimento del costruttore. Troverai tutte le informazioni utili su questo argomento nel nostro articolo “Casa in costruzione: quali sono le tutele per chi acquista”.

La casa da ristrutturare.

Comprare una casa da ristrutturare è una scelta ideale per chi è particolarmente creativo, e soprattutto ha tanta voglia di trasformare gli spazi a sua disposizione affinché rispecchino il suo gusto.

Il prezzo di acquisto, come dicevamo, è decisamente più basso rispetto al nuovo e i vantaggi economici non finiscono qui. Infatti grazie al bonus ristrutturazione puoi recuperare in 10 anni il 50% delle spese effettuate per i lavori fino ad un massimo risparmio di 96.000 euro. Inoltre le imposte d’acquisto dovute sono più basse, come puoi verificare nella Guida per l’acquisto della casa dell’Agenzia delle Entrate.

Poi c’è da considerare che nella maggior parte dei casi le abitazioni costruite decenni fa sono caratterizzate da volumi differenti: stanze più ampie, soffiti più alti, spazi che ormai sono scomparsi. Tutto questo, una volta rimodernato in base al tuo gusto, ti farà scoprire veramente un modo tutto nuovo di vivere la casa.

Per intraprendere una ristrutturazione occorre tempo… ma anche una buona dose di pazienza e tanto entusiasmo, perché quando si lavora su case datate, c’è il rischio che da un momento all’altro salti fuori qualche pecca non preventivata. Per tutelarti in questo senso, prima dell’acquisto puoi comunque avvalerti della consulenza di un geometra o un architetto.

Alcuni potrebbero vivere questa esperienza come un vero incubo, con l’ansia che i lavori si possano prolungare più a lungo del previsto; se pensi di non avere l’indole giusta per affrontare serenamente una ristrutturazione impegnativa, questo tipo di immobile non fa per te. Meglio orientarsi su una casa nuova o comunque in buono stato.

Allora? Cosa hai scelto? Casa nuova o da ristrutturare? Faccelo sapere lasciandoci un commento!

P.S.: Hai bisogno di altre informazioni per chiarirti le idee? Per la tranquillità della tua ricerca, avere al tuo fianco un professionista sarà certamente di grande aiuto: da anni lo Studio Serena Immobiliare lavora nella zona di Empoli offrendo i migliori servizi immobiliari per garantire il buon esito delle operazioni immobiliari dei suoi clienti. Contattaci o vieni a trovarci in Agenzia in Piazza Don Minzoni 28 a Empoli (FI).

Ascolteremo le tue esigenze e ti proporremo solo soluzioni adatte, fino alla realizzazione del tuo sogno!

Ti aspettiamo…

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Consigli per vendere casa velocemente in 5 mosse.

C’è aria di cambiamento nella tua vita? Hai deciso di vendere la tua casa per fare un salto di qualità e comprarne una nuova? A prescindere dalle sue caratteristiche, la tua abitazione è un investimento economico molto sostanzioso.

Studio Immobiliare Serena ti dà 5 consigli utili per vendere casa velocemente!

Nel momento in cui decidi di mettere il tuo immobile sul mercato, devi curare alcuni aspetti che ti permetteranno di concludere la compravendita ottenendo il massimo guadagno nel minor tempo possibile. Come leggerai in questo articolo, spesso si tratta di accorgimenti che addirittura precedono l’inizio stesso del processo di pubblicizzazione e messa in vendita della casa.

1. Controllare tutti i documenti dell’immobile.

Prima ancora di iniziare la vendita, è opportuno raccogliere tutti i documenti relativi alla casa. Tenerli a portata di mano ti sarà utile nel momento della trattativa vera e propria, ma anche quando accoglierai le visite dei potenziali acquirenti. Trovando scritte nero su bianco le caratteristiche dell’immobile, i visitatori sentiranno di potersi interessare alla tua casa in modo sereno, perché da subito prospetti loro una compravendita trasparente.

Sarà il tuo agente immobiliare a indicarti i documenti necessari (APE, planimetrie, dati catastali, atto di acquisto, spese condominiali, relazione tecnica, ecc.), ma tu non lasciarti spaventare: sono tutte cose che probabilmente hai già a disposizione o che possono essere facilmente recuperate.

2. Stabilire il giusto prezzo di vendita.

Al momento di fissare il prezzo di vendita, l’aiuto di un agente immobiliare professionista sarà fondamentale.

Trovare il valore corretto di una casa alla quale siamo emotivamente legati non è sempre facile, anche perché siamo tentati a tenere conto di quanto è stata pagata al momento del suo acquisto anni prima. Ormai quel valore non esiste più, perché il mercato è sicuramente mutato rispetto al passato. Perciò l’occhio di un agente immobiliare esperto è la scelta giusta per fare un punto sull’oggetto e stabilirne il prezzo corretto.

Il tuo agente saprà:

  • indicare un prezzo realistico il base alle condizioni dell’immobile e dell’andamento del mercato;
  • dare una stima approssimativa dei tempi di vendita.

Un prezzo troppo alto blocca la vendita della casa per tempi anche molto lunghi, finché non si rivede al ribasso la quotazione iniziale. L’agente immobiliare, basando le proprie quotazioni sulle vendite avvenute di recente nel mercato di riferimento, colloca l’immobile sul mercato a un prezzo competitivo e veritiero. Grazie a una stima corretta, è possibile accorciare i tempi e vendere casa velocemente!

3. Sanare i piccoli difetti.

La tua casa ha bisogno di una bella riverniciata o il giardino appare trascurato? Analizza attentamente l’immobile e chiediti: “La mia casa può emozionare i visitatori? Cosa può renderla la casa dei sogni di un acquirente?”

Parliamo di emozionare perché ormai è risaputo che nella maggior parte dei casi un acquisto immobiliare avviene in seguito ad un vero e proprio “colpo di fulmine”. La decisione di acquisto nasce e si consolida in soli 90 secondi. Comprare casa segue quindi leggi anche irrazionali, che non si devono sottovalutare.

A questo punto sei pronto per:

  • operare qualche ritocco sui difetti che salteranno subito all’occhio (e sui quali gli acquirenti potrebbero puntare per cercare di strappare un prezzo più basso);
  • valutare i punti di forza della casa e farli spiccare al momento della visita;
  • avvalerti di un intervento di Home staging. Questo significa che le stanze dovranno apparire il più possibile spersonalizzate. Il visitatore deve potersi immaginare nel nuovo contesto e fantasticare sulla sua vita futura in quegli ambienti; colpire la sua sensibilità sarà più facile creando la giusta atmosfera. Un ruolo importante è quello giocato dalla luce: stanze luminose appaiono anche più grandi.

Rendere un ambiente neutro non significa però che deve essere vuoto: gioca con i complementi d’arredo, con i colori di cuscini o tappeti e oggetti posizionati in luoghi strategici. Accendere candele profumate durante una visita o mettere fiori freschi sul tavolo aiuteranno a creare un’atmosfera più gradevole e accogliente. Ricorda che le parole d’ordine sono: PULIZIA, ORDINE e LUCE.

4. Pubblicizzare la casa.

La buona pubblicità è un’arma potentissima per vendere casa velocemente. Anche in questo caso affidarti alla strategia di marketing offerta dall’agente immobiliare ti farà accelerare i tempi di vendita, perché l’agenzia stessa si occuperà della pubblicazione degli annunci online in posizioni più rilevanti rispetto a quelli che si fanno in proprio.

Il tuo annuncio da privato potrebbe perdersi in mezzo alle altre inserzioni sugli affollatissimi siti di settore.

L’agente immobiliare invece farà per te le foto giuste all’immobile, scegliendo le ore del giorno più luminose e le angolazioni perfette per valorizzare ogni stanza. Poi scriverà un annuncio suggestivo (esauriente ma non prolisso) in grado di catturare l’attenzione.

5. Selezionare i potenziali clienti.

Dare il massimo della visibilità alla tua casa per concludere in fretta la vendita non significa che devi far visitare la tua abitazione a chiunque ti chiami per vederla. Anzi, aprire la porta di casa a chiunque, per te si traduce solo in una perdita di tempo.

Selezionare soltanto clienti in linea con il tuo immobile ti permette di ottimizzare le possibilità di vendita. L’agente immobiliare può fare anche questo lavoro per te, distinguendo i potenziali acquirenti dai curiosi o da chi sta cercando un immobile diverso.

In questa ottica, il rapporto che hai con il tuo agente immobiliare dovrebbe essere quello di piena collaborazione e fiducia. Lui conosce le tue esigenze e sa consigliare il meglio per la tua compravendita.


Mi chiamo Diego Calugi, ho 38 anni, e sono un agente immobiliare.
Gestisco lo Studio Immobiliare Serena insieme a Iride Tacconi ed ho una passione sincera per questo bellissimo lavoro e per tutto ciò che ruota intorno al mondo della casa.

 


 

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