Mercato immobiliare in crescita: i dati Istat.

cresce il mercato immobiliare

Il mercato immobiliare italiano è sempre più vivace. Ecco i dati Istat sulle compravendite.

cresce il mercato immobiliare

Secondo i dati comunicati dall’Istat il mattone avrebbe recuperato i livelli di nove anni fa: l’indice delle compravendite registra un’accelerazione della crescita del mercato immobiliare che, a livello nazionale, raggiunge i valori medi del 2010.

L’Istituto di statistica, che misura l’andamento sulla base delle convenzioni notarili sottoscritte, ha rilevato che le compravendite sono aumentate del 4,7% lo scorso anno rispetto al 2017 e, se si considera solo l’ultimo trimestre, l’incremento è stato del 7,6%, il livello più elevato degli ultimi due anni.

A fine 2018 la crescita trimestrale ha fatto segnare anche un +3,6% per i mutui.

L’espansione riguarda sia il settore abitativo, che rappresenta quasi il 94% delle transazioni, sia quello economico e interessa tutto il territorio nazionale, ma non in modo omogeneo.

Il mercato è molto vitale specialmente nelle Isole (+10,1%), nel Nord-est (+9,9%) al Centro (+9,7%) e nelle regioni del Nord Ovest (+7,4%). Invece al Sud la ripresa è più contenuta (+2,8%).

A trainare il mattone suscitando l’interesse di chi cerca una prima casa o un’occasione di investimento sono le città metropolitane (+8,1) più che i piccoli centri, dove comunque si registra in media un +7,6%.

Bene anche le vendite a fini commerciali, positive in tutto il Paese, specialmente nelle regioni del Nord-ovest (+5,7%), del Nord-est (+5,1%) e in quelle del Centro (+4,8%).

Tutto questo è indicativo del fatto che molte famiglie stanno approfittando della contrazione dei prezzi (che rispetto ai livelli del 2007 sono calati in media del 35%) per acquistare una nuova abitazione e che tanti privati comprano immobili come forma di investimento alternativo.

Probabilmente i valori immobiliari resteranno stabili e convenienti anche nei prossimi mesi. Questa situazione, accompagnata dai tassi d’interesse dei mutui quasi pari a zero che facilitano l’accesso ai finanziamenti bancari, andrà sicuramente ad alimentare un ulteriore effetto espansivo del mercato immobiliare.

Perché non approfittare delle condizioni favorevoli del momento per diventare proprietario di un immobile?

Potresti coronare il tuo sogno e acquistare la tua casa ideale, oppure investire in un immobile da mettere a reddito.

Ti lasciamo qualche link su cui puoi cliccare per avere dei consigli ed approfondire ciò che più ti interessa:

Qualunque sia il tuo progetto, lascia che sia un professionista del settore ad accompagnarti nella scelta e a guidarti nel percorso che ti porterà fino al rogito.

Così avrai al tuo fianco chi saprà consigliarti le soluzioni adatte alle tue esigenze in modo obiettivo e darti la certezza di realizzare un acquisto sicuro.

Per la tua casa a Empoli, cerca tra le nostre proposte e affidati allo Studio Immobiliare Serena!


Mi chiamo Diego Calugi, ho 38 anni, e sono un agente immobiliare.
Gestisco lo Studio Immobiliare Serena insieme a Iride Tacconi ed ho una passione sincera per questo bellissimo lavoro e per tutto ciò che ruota intorno al mondo della casa.

 


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www.immobiliare-serena.it

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Troppo rumore? Soluzioni per migliorare il comfort acustico della tua casa.

proteggere la casa dai rumori

Vivi in una casa rumorosa? Se i rumori non possono essere completamente eliminati, almeno riduci la loro intensità seguendo i nostri consigli.

Dopo una pesante giornata di lavoro, finalmente a casa! Ora puoi staccare la spina, goderti la tua pace domestica e lasciare il mondo fuori… ma è davvero possibile se i rumori delle abitazioni vicine o del traffico varcano la soglia di casa insieme a te??

Forse pensiamo di essere così abituati a certi rumori di media intensità che crediamo di non farci più caso. In realtà abitare in un immobile con problematiche acustiche ha effetti negativi sulla salute; a lungo andare gli effetti del rumore si ripercuotono su:

  • sonno,
  • umore,
  • capacità di apprendimento a scuola dei bambini,
  • apparato cardiovascolare,
  • udito.

Il comfort in casa dunque passa anche attraverso un buon isolamento acustico, che può realizzarsi solo attraverso un insieme combinato di azioni finalizzate a limitare la diffusione dei suoni da una stanza all’altra.

Un consiglio potrebbe essere quello di disporre i mobili in modo “strategico”: collocare armadi o librerie nelle pareti in comune tra un appartamento e l’altro può, ad esempio, aiutare a bloccare la propagazione dei rumori.

proteggere la casa dai rumori

Rumore: per combatterlo, devi prima conoscerlo!

Per intervenire correttamente sul tuo immobile, devi innanzitutto individuare il tipo di inquinamento acustico cui è sottoposto e le sue principali fonti. Infatti i rumori non sono tutti uguali e possiamo distinguere tra:

  • rumori dall’esterno: come quelli del traffico;
  • rumori dall’interno: che si propagano per via aerea, come la TV ad alto volume;
  • rumori da impatto: causati da urti all’interno dell’edificio, tipo lo spostamento di sedie, la caduta di oggetti o il calpestio;
  • rumori da impianti e apparecchiature: dovuti a elettrodomestici, caldaie o impianti di ventilazione, scarichi, ascensori ecc.;
  • rumori da riverbero, ovvero la risonanza del suono su superfici lisce e dure, che si sente di più nelle parti vuote di un edificio, ad esempio nella tromba delle scale.

Non c’è una soluzione unica per tutti i tipi di rumore, quindi trattarli con lo stesso intervento è il primo errore da evitare.

Se abiti in un condominio per proteggere la tua casa dai rumori interni all’edificio:

Controlla la porta di ingresso: anche una piccola fessura lascia entrare i rumori esterni con estrema facilità.

Se è il caso di sostituire il vecchio portone, la nuova porta dovrà essere pesante e a tenuta stagna con battuta per la soglia e guarnizioni in gomma.

Isola le interpareti: una soluzione è insonorizzare il muro perimetrale confinante col vicino o col vano scale. Per fare questo puoi:

  • realizzare un armadio a muro lungo la parete in questione
  • costruire una doppia parete
  • isolare il pavimento applicando pavimenti flessibili in PVC, in gomma naturale o in sughero
  • diminuire la risonanza (o riverbero) stendendo spessi tappeti sul pavimento e applicando materiali fonoassorbenti alle pareti o al soffitto.

Ma attenzione: l’isolamento acustico deve essere pensato come un sistema, quindi per migliorare il comfort dell’intera abitazione spesso una controparete o un controsoffitto non bastano.

Infatti se le altre parti della casa sono deboli permettono al suono di trovare un’altra via (pavimenti-soffitti-altre pareti).

Invece per ridurre i rumori provenienti dall’esterno dell’edificio:

Controlla le finestre: se la tua casa si trova in una zona molto trafficata, non ci sono dubbi: per ridurre al minimo i rumori hai bisogno di finestre isolanti. Oltre al caldo e alle intemperie queste finestre saranno in grado di proteggerti anche dall’inquinamento acustico.

Isola il tetto: di solito per fare questo si procede alla posa nel sottotetto di un isolante spesso e resiliente in fibre minerali, come la lana di roccia o la lana di vetro, in associazione con un materiale denso (un pannello fonoassorbente).

Gli incentivi fiscali.

Lo Stato anche per il 2019 mette a disposizione incentivi fiscali per chi effettua lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria su un immobile e tra gli interventi che possono beneficiare della detrazione c’è anche la “sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande, con modifica di materiale o tipologia di infisso”.

Quindi potrai recuperare buona parte delle spese sostenute per la sostituzione di porte, finestre, portoni blindati e per tutte le altre opere finalizzate al contenimento dell’inquinamento acustico.

Consulta il sito dell’Agenzia delle Entrate per conoscere tutti i dettagli e clicca qui per sapere di più sui Bonus casa prorogati dall’ultima Legge di Bilancio.

Continua a seguire il blog dello Studio Immobiliare Serena per scoprire altre soluzioni per migliorare la tua casa e, se vuoi maggiori informazioni, contattaci!

Saremo felici di aiutarti a risolvere ogni tuo dubbio!

A presto con un nuovo articolo!


Mi chiamo Diego Calugi, ho 38 anni, e sono un agente immobiliare.
Gestisco lo Studio Immobiliare Serena insieme a Iride Tacconi ed ho una passione sincera per questo bellissimo lavoro e per tutto ciò che ruota intorno al mondo della casa.

 


 

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“Vado a vivere da solo”. La tua prima casa in affitto.

Prima o poi arriva per tutti il momento in cui si sente il desiderio di rendersi indipendenti: si tratta di un traguardo importante della nostra vita.

Oggi la maggior parte dei giovani che vuole lasciare la casa dei genitori tende a scegliere soluzioni in affitto piuttosto che acquistare un immobile. E senza dubbio prendere una casa in affitto è un buon banco di prova per testare la propria capacità di gestirsi in modo indipendente.

Come puoi capire se sei davvero pronto per andare a vivere in affitto? La casa che hai trovato è quella giusta per te? Ecco alcuni aspetti pratici su cui riflettere.

1.Quali garanzie puoi offrire?

Quando ti proponi come aspirante inquilino di un appartamento, il proprietario prima di concederti l’immobile in locazione vorrà sicuramente qualche informazione in più su di te e tu dovrai essere in grado di fornire idonee garanzie reddituali.

Se lavori, di solito resta la preferenza per chi ha un contratto a tempo indeterminato ma, dal momento che neanche il “posto fisso” rappresenta più una reale garanzia, basterà documentare in qualche modo la tua stabilità lavorativa.

Come garanzia potrai fornire copia delle ultime buste paga o della dichiarazione dei redditi.

Se sei uno studente, i tuoi genitori potranno fare da garanti.

2.Le condizioni dell’immobile.

Sei sicuro di aver trovato la casa che meglio risponde alle tue necessità?

Valuta la zona in cui si trova, la sua vicinanza con i luoghi che frequenti di più e valuta se è ben servita dal punto di vista dei mezzi e dei servizi.

Inoltre controlla che gli impianti siano a norma, valuta l’efficienza energetica dell’edificio, e che le condizioni dell’immobile ne garantiscano l’abitabilità.

3.Il deposito cauzionale.

Chiedere la cauzione all’inquilino alla firma del contratto è un diritto del padrone di casa.

Quindi preparati a versare una somma di importo variabile da una a tre mensilità (sapendo che la prassi di Empoli e comuni limitrofi è di 2 mensilità) che servirà se il proprietario dovrà coprire eventuali danni all’immobile da te provocati nel corso della locazione.

Se non ci sarà motivo di trattenerla, ti verrà restituita a fine contratto con gli interessi (almeno che ciò non sia esplicitamente escluso nel contratto che andrai a firmare).

4.Hai calcolato tutte le spese?

Oltre al canone d’affitto devi tenere conto del fatto che andando a vivere da solo dovrai sostenere varie spese. Perciò crea un piano spese per gestire le tue finanze e pianifica attentamente:

  • spese di affitto
  • utenze (elettricità, gas, acqua, rifiuti, ecc.)
  • spese condominiali o spese per i servizi comuni dell’edificio (se presenti)
  • trasporti
  • spesa alimentare.

5.Le clausole.

L’inserimento di clausole nel contratto di locazione è libera (completamente libera per i contratti di 4 anni più 4, e più limitata a favore dell’inquilino per quelli transitori e a canone agevolato), quindi controlla attentamente se ci sono condizioni specifiche, ad esempio legate al divieto di possedere animali in appartamento.

Non devi trascurare niente.

Per valutare ogni aspetto importante del tuo affitto affidati alla guida di un professionista del settore.

Lo Studio Immobiliare Serena sarà in grado di indicarti l’immobile più adatto a te e aiutarti a stipulare un contratto di locazione corretto.

Contattaci per una consulenza!


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Gestisco lo Studio Immobiliare Serena insieme a Iride Tacconi ed ho una passione sincera per questo bellissimo lavoro e per tutto ciò che ruota intorno al mondo della casa.

 


 

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