Coranavirus: “Il bonus affitti per i negozi”

Continuano gli approfondimenti dello Studio Immobiliare Serena sugli aiuti al mondo dell’immobiliare per far fronte all’emergenza Coronavirus.

Dopo aver esaminato come sospendere il mutuo e come recedere da un contratto di locazione, oggi ci soffermiamo sulle agevolazione prevista per le locazioni commerciali: “il Il bonus affitti per negozi e botteghe”.

Diciamolo subito, però: NON è prevista alcuna sospensione dei canoni.

Il Decreto “Cura Italia” prevede però un credito di imposta del 60% a favore dei conduttori di negozi e botteghe.
Esaminiamolo insieme!

In cosa consiste il “bonus affitti per negozi e botteghe”?  

Sostanzialmente il 60% dell’affitto del mese di Marzo 2020 lo paga lo Stato, anche se indirettamente, tramite compensazione. 

 

Chi ne ha diritto?

  • Solo per imprenditori, sono quindi esclusi, ad esempio, i professionisti;
  • Solo se sono fra coloro che sono stati costretti a sospendere le loro attività per via dello stato di emergenza sanitaria
  • Solo per locazioni relative a immobili accatastati nella categoria catastale C/1 (negozi e botteghe). Sono qui esclusi abitazioni, uffici, laboratori artigianali; magazzini, capannoni. 
  • Solo per chi ha pagato al proprietario il 100% del canone di Marzo 2020 (e che quindi sia sostanzialmente in pari con i pagamenti dei canoni). Così specifica L’Agenzia delle entrate nella circolare n. 8/E del 3 aprile 2020.

 

Per quanti mesi?

Al momento in cui scrivo (05/04/20) il bonus è previsto SOLO per il mese di Marzo 2020.

 

Come si ottiene il bonus?

  • Questo risparmio si concretizza attraverso la compensazione dell’importo nel modello F24, 
  • in una o più occasioni, 
  • A questo scopo è stato istituito il codice tributo: “6914” denominato “Credito d’imposta canoni di locazione botteghe e negozi – articolo 65 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 al punto 3.2

 

L’art. 65 del Decreto “Cura Italia”:
“1. Al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di prevenzione e contenimento connesse  all’emergenza  epidemiologica da  COVID-19,  ai   soggetti   esercenti   attivita’   d’impresa   e’ riconosciuto, per l’anno 2020, un credito d’imposta nella misura  del 60 per cento dell’ammontare del canone di locazione, relativo al mese di marzo 2020, di immobili rientranti nella categoria catastale C/1.
2. Il credito d’imposta non si applica alle attivita’ di  cui  agli allegati 1 e 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri 11 marzo 2020 ed e’ utilizzabile, esclusivamente, in compensazione ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241.
3. Agli oneri derivanti dal presente articolo si provvede ai  sensi dell’articolo 126.”

 

La circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 8/E del 3 aprile 2020, punto 3.2
RISPOSTA: L’agevolazione in esame ha la finalità di contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica nei confronti dei soggetti esercitanti attività d’impresa nell’ambito della quale risulta condotto in locazione un immobile in categoria catastale C/1. Ancorché la disposizione si riferisca, genericamente, al 60 per cento dell’ammontare del canone di locazione, la stessa ha la finalità di ristorare il soggetto dal costo sostenuto costituito dal predetto canone, sicché in coerenza con tale finalità il predetto credito maturerà a seguito dell’avvenuto pagamento del canone medesimo.

Bonus affitti

 

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Mi chiamo Diego Calugi, ho 38 anni, e sono un agente immobiliare.
Gestisco lo Studio Immobiliare Serena insieme a Iride Tacconi ed ho una passione sincera per questo bellissimo lavoro e per tutto ciò che ruota intorno al mondo della casa.


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www.immobiliare-serena.it

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