Compravendita: tutti i documenti necessari per vendere casa.

Per vendere casa rapidamente, è bene procurarsi innanzitutto i documenti necessari.
Lo Studio Immobiliare Serena ti spiega quale documentazione deve essere a corredo dell’immobile per una compravendita veloce e trasparente.

È consigliabile procurarsi i documenti necessari per vendere casa ancora prima di mettere il nostro immobile sul mercato. Infatti questi servono non solo nella fase finale della trattativa, ma anche per fare una corretta stima del valore dell’abitazione e dargli un prezzo adatto.

Ecco la documentazione richiesta per la compravendita immobiliare al momento in cui scriviamo.

  • L’APE, attestazione di prestazione energetica. Nel momento in cui si pubblicizza un immobile (da vendere o da affittare) su internet, giornali, affissioni o TV, gli annunci devono riportare obbligatoriamente l’indice di prestazione energetica (IPE) e la classe energetica, oltre all’Indice di prestazione energetica globale dell’edificio, chiamato IPEG. L’APE 2017 è obbligatoria per i trasferimenti di proprietà di un immobile e per la registrazione dei contratti di locazione presso l’Agenzia delle Entrate. Se non viene allegato alla documentazione si è soggetti ad una multa da 3.000 a 18.000 euro.
  • L’ATTO DI PROVENIENZA (atto notarile di compravendita stipulato davanti al notaio); è l’atto pubblico e formale di vendita redatto davanti ad un pubblico ufficiale che garantisca l’identità delle parti, la veridicità delle cose dichiarate e la validità dell’atto stesso. E’ essenziale per la vendita perché indica chi è il proprietario reale dell’immobile. Se nell’atto di provenienza si fa riferimento ad atti di obbligo, convenzioni comunali o di lottizzazione, si devono fornire anche questi.
  • COPIA DI DENUNCIA DI SUCCESSIONE, DI TESTAMENTO O DI ACCETTAZIONE DI EREDITA’ per gli immobili che provengono da donazione.
  • IL CERTIFICATO DI AGIBILITA’ O ABITABILITA’. Esso viene rilasciato dagli uffici comunali ed attesta la sussistenza ed il rispetto delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti secondo quanto è disposto dalla normativa vigente. Devono far parte della documentazione anche i certificati di conformità degli impianti per gli immobili che ne sono provvisti.
  • CONCESSIONI EDILIZIE o altri permessi alla costruzione.
  • LA VISURA CATASTALE; questa serve per ricavare dati catastali e rendita, necessaria per calcolare le imposte d’acquisto.
  • LA VISURA IPOTECARIA, utile a verificare e certificare che la casa non sia gravata da ipoteche, pignoramenti o decreti ingiuntivi. Si può richiedere questo documento gratuitamente online all’Agenzia delle Entrate.
  • LE PLANIMETRIE CATASTALI CONFORMI. La planimetria catastale non è altro che la piantina in scala dell’immobile che viene allegata come documentazione quando viene registrato al catasto. Se nel corso degli anni ci sono stati dei lavori che hanno modificato la planimetria iniziale senza che vi sia stato l’aggiornamento al catasto, l’atto di vendita è nullo. Deve esserci corrispondenza tra la planimetria catastale iniziale e lo stato dei luoghi attuale.
  • COPIA DEL CONTRATTO DI LOCAZIONE se l’immobile da vendere è locato.
  • REGOLAMENTO DI CONDOMINIO se esiste, tabelle millesimali, delibere e ultimi bilanci.
  • FOTOCOPIA DOCUMENTO DI IDENTITA’ E CODICE FISCALE DEL PROPRIETARIO.

Lo Studio Immobiliare Serena è a tua disposizione per qualsiasi chiarimento.


Mi chiamo Diego Calugi, ho 38 anni, e sono un agente immobiliare.
Gestisco lo Studio Immobiliare Serena insieme a Iride Tacconi ed ho una passione sincera per questo bellissimo lavoro e per tutto ciò che ruota intorno al mondo della casa.

 


 

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Orientamento della casa rispetto al sole: quanto è importante?

Nel trattato latino De architectura (Sull’architettura), scritto intorno al 15 a.C., Marco Vitruvio Pollione trattava il problema dell’esposizione delle case rispetto al sole.

L’architetto e scrittore romano all’epoca aveva già capito che l’orientamento degli edifici è molto importante per godere al massimo dei benefici derivati dallo sfruttamento della luce solare nell’arco della giornata e delle stagioni.

Vitruvio consigliava di progettare le abitazioni in rapporto alle condizioni climatiche locali stabilendo l’esposizione in base alla latitudine ed alla regione in cui si costruiva. In realtà le cose non stanno esattamente così e (escludendo rarissime eccezioni) il criterio per orientare gli immobili è lo stesso ad ogni latitudine. A parte questa inesattezza, Vitruvio aveva colto nel segno: l’orientamento di una casa è fondamentale perché i suoi abitanti usufruiscano al massimo dei vantaggi forniti dalla luce e dal calore del sole.

L’esposizione della casa rispetto al sole è importante non solo per risparmiare sui costi legati al riscaldamento e all’illuminazione, ma anche per garantire un ambiente interno confortevole: quando una stanza è colpita dai raggi solari almeno per qualche ora al giorno, la qualità dell’aria è migliore e si avverte una maggiore sensazione di benessere.

La luce del sole svolge un’azione benefica anche sul nostro organismo, influenza molto anche l’umore; per questo oggi la moderna bioarchitettura pone molta attenzione alla costruzione di immobili tenendo conto del fatto che avere una casa ben disposta è fondamentale per vivere più sereni.

Inoltre, orientando una nuova casa in modo da sfruttare il calore del sole, se ne aumenterà l’appetibilità e la commerciabilità.

Ecco qual è l’esposizione ideale di una casa e come organizzare al meglio gli interni.

L’esposizione ideale è quella a sud, orientamento che contribuisce al riscaldamento d’inverno, quando il sole è basso ed i suoi raggi possono penetrare attraverso i vetri. Essendo questo il lato migliore di un immobile, è destinato ad ospitare gli spazi più luminosi della casa; perciò è consigliabile posizionare qui gli ambienti in cui si trascorre più tempo. Avere la cucina o il soggiorno a sud ti farà apprezzare davvero i raggi del sole in inverno.

Viceversa, il lato più freddo della casa è quello esposto a nord, dove gli ambienti sono più sottoposti a forti escursioni termiche durante l’inverno dato che i raggi del sole qui arrivano quasi perpendicolari, lasciando le stanze fredde e poco luminose. È opportuno dunque che su questo lato si trovino gli affacci di locali di servizio, di bagni, di vani scala, corridoi e tutti gli altri ambienti che non hanno bisogno di molta luce e in cui non si soggiorna a lungo.

E le camere? La zona notte, se possibile, è da collocare a est, dove potrà vedere i primi raggi mattutini per offrire agli abitanti della casa il giusto comfort e un risveglio pieno di energia. Invece il lato ovest si presta all’allestimento di uno studio per godere delle ore di sole pomeridiane oppure di un soggiorno per rilassarsi a fine giornata guardando il tramonto.

Quante finestre?

Per sfruttare i benefici del sole in termini di calore e luce diretta, in modo da vivere pienamente la casa in ogni stagione, la soluzione è avere finestre ben orientate. Ma quante devono essere? Il numero appropriato di finestre è diverso per ogni casa perché si basa, tra le altre considerazioni, sul clima locale.

Una casa “temperata dal sole” dovrebbe includere abbastanza vetri pari al 5% della metratura della casa. Ricorda, però, che le finestre consentono il trasferimento del calore più facilmente delle pareti, quindi troppe finestre possono effettivamente scaricare il calore dalla casa durante i freddi mesi invernali.

Se stai cercando la tua nuova casa, queste informazioni possono esserti utili per valutare gli immobili che prendi in considerazione e vai a visitare di persona. Il tuo agente immobiliare saprà consigliarti il meglio per te, chiarendoti le idee su ogni caratteristica delle case che ti propone e fornendoti tutte le informazioni e i suggerimenti utili per guidarti nella scelta.

Contatta subito lo Studio Serena Immobiliare per cominciare a cercare insieme la tua casa nella zona di Empoli!

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Conformità, certificazioni, regolamenti. Le responsabilità di chi vende casa.

Chi vende un immobile è tenuto a certificare lo stato dello stesso, ed è responsabile di eventuali vizi taciuti in mala fede. Scoprite i principali obblighi e responsabilità del venditore.

 

Chi vende casa deve garantire che il bene sia esente da vizi tali da compromettere l’uso a cui è destinata.Dunque, quando il proprietario si trova nella condizione di reperire tutta la documentazione necessaria per la vendita, deve provvedere a fare adeguate verifiche.

  • VERIFICHE SULLA CONFORMITA’ URBANISTICA, CATASTALE con lo stato di fatto dell’immobile. Queste verifiche servono per accertare che il bene corrisponda a quanto risulta dalle concessioni e dalle autorizzazioni  successive rilasciate dal Comune. Se emergono delle difformità il proprietario è tenuto a sanare quanto dovuto, prima della vendita.
  • CERTIFICAZIONI IMPIANTI. E’ responsabilità del venditore – proprietario verificare se gli impianti sono stati o meno adeguati alle più recenti norme di sicurezza, recuperando le relative certificazioni di conformità. In caso contrario è necessario che il proprietario dichiari in tutta sincerità all’agente immobiliare e all’acquirente che gli impianti non sono a norma, oppure non hanno certificazioni.
  • CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEL BENE IMMOBILE. La legge prevede l’obbligo di informare l’acquirente o il locatario riguardo la prestazione energetica dell’immobile. Perciò i venditori o i locatori che intendono vendere o locare il proprio bene sono tenuti a dotarlo dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE). L’obbligo decade per alcuni tipi di immobile, ovvero: gli edifici adibiti a luoghi di culto; i fabbricati agricoli non adibiti a residenza; qualsiasi manufatto che non può essere riconducibile alla definizione di “edificio”; i fabbricati allo stato di “scheletro strutturale”; i fabbricati “al rustico”; i fabbricati isolati con una superficie utile inferiore ai 50 mq; i fabbricati di servizio e non destinati a permanenza prolungata di persone; i fabbricati adibiti a garage, autorimesse, depositi auto, ecc.; i ruderi; i fabbricati industriali e artigianali che vengono riscaldati per esigenze particolari (serre); manufatti “marginali” come legnaie, portici, ecc.
  • OPERE CONDOMINIALI STRAORDINARIE. Se prima dell’atto di compravendita sono state deliberate opere straordinarie, il venditore deve farsene carico (salvo diverso accordo tra le parti). Ovviamente è tenuto a comunicare all’acquirente e all’agente immobiliare le opere in previsione.
  • REGOLAMENTO DI CONDOMINIO. Rientra tra le responsabilità del venditore informare l’acquirente direttamente o tramite l’amministratore condominiale dell’esistenza di un regolamento.

Cosa succede se il venditore ha in mala fede taciuto la presenza di vizi?

In questo caso il compratore può chiedere la risoluzione del contratto di vendita, oppure una riduzione del prezzo.
E’ fondamentale che la denuncia dei vizi sia fatta entro 8 giorni dalla scoperta, e comunque non oltre un anno dall’acquisto.

Per chi acquista un immobile di nuova costruzione, esiste invece una garanzia sui vizi occulti non rilevabili al momento dell’acquisto, che dura due anni. I problemi devono essere denunciati al costruttore entro 60 giorni dalla scoperta.

Infine, la responsabilità del costruttore rispetto alle strutture portanti dell’edificio è decennale e la denuncia deve essere fatta entro un anno dalla scoperta.


Mi chiamo Diego Calugi, ho 38 anni, e sono un agente immobiliare.
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Non un casolare qualsiasi: in vendita la casa di Michelangelo Buonarroti.

La proprietà che è appartenuta per tre secoli alla famiglia Buonarroti è in vendita per 7,5 milioni di euro.

Castellina, nel cuore del Chianti. Questo magico territorio a cavallo tra le valli d’Elsa, Arbia e Pesa non smette mai di stupire per la sua bellezza: gli affascinanti borghi che conservano lo charm di tempi antichi e l’incanto della natura che si apre davanti agli occhi di chi ne percorre le strade.

Proprio qui è in vendita un casale toscano appartenuto a Michelangelo Buonarroti. Dai documenti risulta che l’artista acquistò la proprietà nel 1549 da Simona Guicciardini, vedova di di un membro di corte di casa Medici (Pierantonio di Giovanfranceso de’ Nobili).

All’epoca Michelangelo aveva già più di settanta anni e in questa fase della sua vita stava progressivamente abbandonando la pittura e la scultura per dedicarsi invece a numerosi progetti architettonici e urbanistici, molti dei quali vennero portati a termine in periodi seguenti da altri architetti.

Risale a questo periodo il progetto michelangiolesco della Basilica di San Pietro a Roma. Le notizie che ci sono pervenute circa la vecchiaia di questo genio dell’arte raccontano di un uomo tutt’altro che tranquillo, con una vena creativa davvero inesauribile.

Quella che è stata una proprietà sua e della sua famiglia per circa tre secoli, fino al 1867, è stata ribattezzata il Torrino di Michelangelo, e oggi è in vendita al prezzo di 7,5 milioni di euro.

Chi acquisterà avrà modo di vedere con i propri occhi i documenti storici che attestano le origini del prestigioso immobile, inclusa la copia dell’atto originale firmato dall’artista.

La vendita è stata affidata ad un’agenzia immobiliare americana di Charleston, nella Carolina del Sud: clicca qui per vedere tutte le foto del casale!

Si tratta di una perfetta casa di tradizione colonica con ben otto camere da letto e sette bagni, che svetta tra il verde delle colline con l’immenso parco da 25 mila metri quadrati di vigneti, olivi, e limoni, e l’autentico frantoio d’epoca. L’attuale proprietario ha avuto estrema cura nel restaurare: le antiche finiture sono state mantenute, così come le volte e il soffitto originale con travi a vista, in modo che questi elementi possano raccontare di un prestigioso passato.

Anche tu vorresti acquistare una proprietà immersa nel verde? Cerca tra le proposte dello Studio Immobiliare Serena la villa o il casale che può fare al caso tuo e contattaci per qualsiasi informazione.

Continua a seguire il nostro blog per restare informato e conoscere tante curiosità del mondo immobiliare!


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